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Pitbull Terrier: è davvero il “cane del diavolo”?

guida completa sul pitbull terrier: aspetto, carattere, salute, storia, alimentazione, toelettatura e molto altro

Benvenuto nel nostro blog dedicato al meraviglioso mondo dei cani, dove oggi parleremo di una delle razze più discusse e fraintese: il Pitbull Terrier. 

Con una reputazione che spesso oscilla tra miti e realtà, il Pitbull rimane una delle razze canine più popolari, e allo stesso tempo più controverse. 

Ma chi è veramente il Pitbull? È un fedele compagno di famiglia o un cane aggressivo e letale, come spesso viene dipinto?

In questo articolo, esploreremo la vera natura del Pitbull, scavando in profondità nella sua storia, le sue caratteristiche uniche, il suo temperamento e, naturalmente, le sue esigenze in termini di cura e addestramento. 

Dai suoi inizi come cane da combattimento nel Regno Unito alla sua trasformazione in un amato animale domestico, il viaggio del Pitbull è affascinante e complesso.

Continua a leggere e accompagnaci in questo viaggio alla scoperta del Pitbull Terrier, che nonostante si sia guadagnato il soprannome di “cane del diavolo”, continua a conquistare il cuore di molte persone in tutto il mondo.

Storia del Pitbull Terrier

Un salto indietro nel tempo ci porta nel Regno Unito, dove inizia la storia dei progenitori di questa razza. 

Nati dai robusti Old English Bulldogs, simili agli odierni Bulldog Inglesi, questi cani furono protagonisti di un crudele sport: il “Bull Baiting”. 

Il Pitbull non ha infatti una storia felice: come altre razze simili viene scelto insieme ad altri sfortunati candidati per soddisfarela sete di divertimento del popolo e l’avidità  degli scommettitori, che tra il 1600 e il 1700 si dilettavano con il combattimento tra animali.

Il Bull Baiting, una pratica estremamente sanguinaria, prevedeva che fossero fatti combattere uno o due Bulldog contro un toro, oppure un orso, fino al collasso di quest’ultimo o degli sfortunati cani.

Questi feroci combattimenti offrivano intrattenimento e una fuga dalla dura realtà quotidiana alle classi meno abbienti, ed erano un modo facile per arricchire gli spietati scommettitori dell’epoca.

Ma poi, nel 1835, tutto cambia. Il Parlamento britannico mise al bando queste pratiche con il Cruelty to Animals Act. Sfortunatamente, il bando in questione non mise realmente fine ai giochi di morte tra animali, ma ne cambiò semplicemente le dinamiche.

Il pubblico si rivolse ad altri tipi di combattimento, tra cui il “ratting”, una nuova pratica dove i cani venivano forzati a cacciare più topi possibile in una profonda fossa, chiamata “Pit”. Da qui nasce il termine Pitbull con cui sono conosciuti oggi questi cani.

Con il divieto dei combattimenti con orsi e tori e scarsa attrazione per il ratting, che non comportava sufficiente violenza da attrarre il giusto numero di scommettitori, l’attenzione si spostò verso i combattimenti tra cani, più facili da nascondere alla legge, e ben più sanguinari di quelli tra cani e ratti.

I cani selezionati per i combattimenti dovevano avere mandibola importante e presa decisa, struttura agile ma con buona massa muscolare, essere in grado di restare solidamente attaccati al terreno (da qui le zampe arcuate), pelo corto per scivolare meglio, resistenza al dolore e un forte livello di aggressività.

L’aspetto finale era poco importante, anche se queste caratteristiche delineavano chiaramente i tratti distintivi dei molossi piuttosto che quelli di altre razze.

Se inizialmente gli incroci venivano fatti sconsideratamente, e spesso avvenivano accidentalmente tra cani di razze diverse, successivamente la razza iniziò ad avere caratteristiche distintive che faranno del Pitbull il cane che conosciamo oggi.

I soggetti migliori dovevano avere una conformazione fisica leggera ma ben strutturata, essere estremamente aggressivi nel combattimento ma docili con il padrone, che li doveva comunque maneggiare senza che questi gli si rivoltassero contro.

Bulldog e Terrier sembravano essere la combinazione ideale per un incrocio che desse i risultati migliori, e furono quindi queste le razze progenitrici dei Pitbull Terrier moderni.

In America i primi esemplari furono importati verso il 1700, grazie  all’arrivo di un buon numero di immigrati britannici, 

Qui i Pitbull divennero parte integrante della società americana, assumendo ruoli fondamentali come guardiani, pastori, compagni fedeli nelle fattorie e come cani da caccia alla selvaggina di grosse dimensioni.

Nonostante il loro passato combattivo, i Pitbull iniziarono ad essere selezionati per esaltarne non la ferocia, ma la gentilezza e la capacità di non mordere gli umani, una caratteristica ancora apprezzata oggi.

Lo United Kennel Club fissò i primi standard di razza nel 1898 e nel 1909 fu fondata La American Dog Breeder Association, un club che radunava tutti gli allevatori di cani da combattimento.

Nel corso del XX secolo, il Pitbull diventa simbolo di coraggio e lealtà, rappresentando l’America nelle due Guerre Mondiali, dove molti Pitbull si distinsero per il loro servizio con l’esercito Americano.

Dopo la guerra, però, la percezione del Pitbull come razza iniziò a cambiare. Nel 1976, il Congresso Americano vietò i combattimenti tra cani, spingendo questa pratica nell’illegalità e, paradossalmente, nell’interesse della criminalità.

Negli anni ’80, i Pitbull diventano simbolo di status negativo, associati a criminalità e violenza, classificati come mordaci e vittime di un mito che li descrive come soggetti a feroci raptus che li portano ad attaccare senza un giustificato motivo.

La copertina del Time Magazine del 1987, “The Pit Bull Friend and Killer”, segnò un punto di svolta nella percezione pubblica, alimentando la paura e la demonizzazione di questi cani.

Oggi, i Pitbull stanno vivendo una rinascita mediatica, rappresentati come cani amorevoli e fedeli, grazie all’impegno di organizzazioni e personaggi famosi. 

Dalle esposizioni canine alle forze dell’ordine, dai programmi di ricerca e soccorso ai cani da terapia, i Pitbull stanno dimostrando di essere molto più di quello che la loro reputazione passata suggeriva.

La speranza è che la razza possa essere riabilitata, e che la selezione e l’adozione da parte di proprietari equilibrati cancellino finalmente l’ingiusta nomea di cane killer o “cane del diavolo”.

Pitbull Terrier: è davvero il “cane del diavolo”? in breve

Buono con i bambini 67%
Amichevole con gli animali
Protettivo 89%
Facile da addestrare 25%
Ha bisogno di esercizio 91%
Amichevole con gli sconosciuti 34%

Carattere del Pitbull Terrier

Il Pitbull, nonostante la sua reputazione spesso ingiusta, è un cane dal carattere affettuoso, leale e vivace. 

Questi cani sono noti per il loro forte legame con i membri della famiglia, inclusi i bambini, verso i quali mostrano spesso una sorprendente dolcezza e pazienza. 

Se è vero che, data la loro forza e energia, è sempre consigliabile supervisionare le interazioni con i più piccoli, è giusto dire che se correttamente socializzati alla presenza dei bambini, e i bambini al rispetto del cane, la relazione del Pitbull e dei piccoli di casa può essere estremamente serena e amorevole.

Contrariamente a quanto si possa pensare, molti Pitbull sono amichevoli anche con gli estranei, ovviamente se socializzati adeguatamente fin da cuccioli. 

La stessa cosa vale anche per gli animali, anche se con questi il rapporto iniziale può essere più difficile se parliamo di cani sconosciuti.

La socializzazione precoce è fondamentale per sviluppare un cane equilibrato e sicuro in diverse situazioni, ma è importante sorvegliare sempre il cane in situazioni in cui si trova in presenza di altri animali, ad esempio parchi o pensioni per cani.

Non va dimenticato che la loro naturale ostilità verso i propri simili è stata selezionata geneticamente per oltre un secolo, e che se a partire dal 1900 si è iniziato a incrociare individui sempre meno aggressivi, alcuni esemplari possono ancora essere diffidenti verso gli altri animali domestici, e che serve un minimo di attenzione durante l’interazione.

Nonostante la loro taglia e la loro energia, i Pitbull possono adattarsi alla vita in appartamento, a patto che ricevano sufficiente esercizio fisico e stimolazione mentale.

A differenza di quel che si crede ovvero che agiscono d’impulso e senza apparente ragione, i  Pitbull sono cani intelligenti e desiderosi di compiacere, il che li rende generalmente reattivi all’addestramento. 

Tuttavia, possono mostrare un certo grado di testardaggine, spesso dovuta all’incapacità dei proprietari di gestire razze particolari come questa, per cui un addestramento professionale è spesso raccomandato. 

La maggior parte dei Pitbull è affettuosa, giocosa e leale, ma un addestratore esperto può aiutare a incanalare correttamente la loro energia e a instaurare un rapporto basato sul rispetto e sulla comprensione reciproca.

La maggior parte dei Pitbull è affettuosa, giocosa e leale, ma un addestramento professionale potrà garantire  la crescita di cani e padroni ben educati e sicuri quando sono insieme.

Questa razza richiede un esercizio fisico regolare e coerente per mantenere il benessere fisico e mentale.

Senza un adeguato esercizio, i Pitbull possono sviluppare comportamenti indesiderati come l’abbaiare eccessivo o la tendenza alla fuga. 

La classificazione dei Pitbull come razza aggressiva è spesso il risultato di stereotipi e pregiudizi, piuttosto che di evidenze concrete. 

Il Pitbull può essere un eccellente compagno di vita per le famiglie attive e dedicate, che sono disposte a investire tempo nell’addestramento e nell’esercizio. 

Con la giusta guida e cura, un Pitbull può dimostrare di essere un membro affettuoso e fedele della famiglia.

Curiosità sul Pitbull Terrier

  1. Due Pitbull hanno goduto del ruolo di cane presidenziale alla Casa Bianca: il primo apparteneva a Theodore Roosevelt, e il secondo a Woodrow Wilson. Ma tra gli amanti della razza c’erano anche tante altre celebrità: Helen Keller, Thomas Edison, Mark Twain, Fred Astaire e Humphrey Bogart, solo per citarne alcune. E anche oggi sono il compagno fedele di personaggi famosi quali Jessica Biel, Jon Stewart, Kaley Cuoco, Rachel Ray, Jennifer Aniston e molti altri.
  2. Alla nascita i cuccioli hanno le rughe sulla fronte, ma spariscono con l’avanzare dell’età.
  3. Il fatto che questi cani abbiano la mandibola che si blocca dopo aver morso è un falso mito: il Pitbull ha una mascella forte e una presa solida, ma nessuna razza canina ha la mandibola che si blocca e non si può riaprire!

Caratteristiche fisiche del Pitbull Terrier

Con il termine PitBull ci si riferisce all’American Pit Bull Terrier, una razza riconosciuta solo dalla federazione inglese UKC (United Kennel Club) e dalla ADBA (American Dog Breeders Association).

In Italia e nel resto dell’Europa invece, la FCI (Federazione Cinologica Internazionale) e l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) non hanno inserito il Pitbull tra l’elenco delle razze, ma lo hanno classificato esclusivamente come American Staffordshire Terrier.

Anche gli Stati Uniti hanno preso la stessa decisione, classificando esclusivamente l’Amstaff.

Questo perché in realtà il termine Pitbull raggruppa varie razze, o meglio, tipologie di cani con caratteristiche di base simili, ma con leggere differenze per quanto riguarda colori e dimensioni.

Tra queste troviamo:

Per la descrizione fisica ci baseremo quindi sulla scheda ufficiale di United Kennel Club, ma se vuoi saperne di più sulle varietà di Pitbull puoi leggere il nostro articolo: Razze di Pitbull: quante sono, e come riconoscerle

Dimensioni

Indicativamente queste sono le dimensioni:

Altezza al garrese Maschi 46 – 53 cm, peso indicativo 16-27 kg per le varianti più piccole, fino a 35 kg per quelle grandi.

Altezza al garrese Femmine 43 – 50 cm, peso indicativo 13,5-23 kg per le varianti più piccole, fino a 30 kg per quelle più grandi.

I cani al di sopra o al di sotto di questi limiti di peso e altezza non devono essere penalizzati, a meno che non siano sproporzionatamente massicci o longilinei.

Il peso può variare in base alla tipologia di Pitbull: lo Stuffawler ad esempio è piuttosto grosso e pesante, e il suo peso può raggiungere facilmente i 30-40 kg. 

Tipo di pelo e mantello

Corto, fitto, rigido al tatto e brillante. Il mantello lungo o ondulato è considerato un difetto da squalifica.

Colori

Sono ammessi tutti il colori e combinazioni:

  • monocolore
  • pluricolore
  • Pezzato

Qualsiasi colore, motivo o combinazione di colori è quindi accettabile, ad eccezione del merle e dell’albinismo.

Sono invece poco graditi:

  • il bianco che supera l’80%
  • il nero- focato
  • il color fegato

Testa

Di lunghezza media, alta da ogni lato, con il cranio largo e lo stop marcato.

Corpo

Dorso corto con torace profondo e largo, e con costole ben cerchiate. Le zampe sono dritte, forti e muscolose

Coda 

Corta in rapporto alla taglia, inserita bassa, si assottiglia dalla radice alla punta e non si arrotola.

Quanto vive il Pitbull Terrier

Il Pit Bull è discretamente longevo per essere un cane di taglia media, vive infatti circa 13 anni.

Malattie dell’American Pitbull Terrier

Sfortunatamente, a causa di incroci a volte sconsiderati, questo cane può soffrire di varie malattie ereditarie oltre alle normali malattie del cane. Tra le più frequenti:

  • Otite: Questa è un’infiammazione dell’orecchio, spesso causata da infezioni batteriche o infezioni fungine. I cani con orecchie pendenti, come il Pitbull, sono più suscettibili perché l’aria non circola liberamente nell’orecchio, creando un ambiente umido favorevole alla crescita di batteri e funghi.
  • Sordità Congenita: Alcuni Pitbull possono nascere sordi o perdere l’udito precocemente. Questo può essere dovuto a fattori genetici, problemi durante la gestazione, o altri motivi sconosciuti. La sordità congenita è particolarmente comune negli esemplari dal pelo bianco, chiaro o merle o dalla pelle chiara, come ci spiega questo studio della Louisiana State University. 
  • Allergie Alimentari e del Pelo: I Pitbull possono sviluppare allergie a determinati alimenti o sostanze nell’ambiente, che possono causare prurito, eruzioni cutanee e altri problemi dermatologici.
  • Displasia dell’Anca: È un’anomalia genetica nella formazione dell’anca che può portare a dolore e problemi di mobilità. È comune nelle razze di cani di grande taglia, compresi i Pitbull.
  • Lussazione della Rotula: Si verifica quando la rotula si sposta dalla sua posizione normale. Può essere dovuta a un trauma, una malformazione congenita o un’eccessiva attività fisica.
  • Ittiosi: Questa è una condizione dermatologica che causa l’ispessimento anormale della pelle, portando a squame, secchezza e potenzialmente dolore. È una condizione genetica difficile da identificare, poiché si manifesta con sintomi di vario tipo. Nella razza Pitbull spesso si accompagna alla presenza di malassezia, come ci spiega questo studio, e va trattata con una terapia a base di prodotti fungicidi.
  • Ipotiroidismo: Una malattia endocrina in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni, causando affaticamento, aumento di peso e altri problemi metabolici.
  • Labbro Leporino: È una malformazione congenita che causa una fessura nel labbro superiore. Può influenzare l’alimentazione del cane e richiedere un intervento chirurgico per la correzione.
  • Dermatite Atopica: Una condizione cronica della pelle caratterizzata da prurito e infiammazione, spesso causata da allergie ambientali.
  • Dermatite Zinco-Sensibile: Si verifica quando c’è una carenza di zinco nella dieta del cane, causando problemi alla pelle, perdita di pelo e lesioni cutanee.

Cosa mangia un American Pit Bull Terrier

I Pit Bull sono cani molto attivi, ma combinare la giusta quantità di esercizio con la vita moderna può essere difficile.

E la sedentarietà può essere causa di sovrappeso, che è assolutamente da evitare perché non subentrino problemi quali obesità, diabete e colesterolo.

Alimentazione del cucciolo 

Lo svezzamento del cucciolo di Pitbull inizia verso le 4 settimane di età. A partire dal primo mese di vita potrai inserire del mangime specifico per cuccioli.

Va bene anche della carne macinata o del cibo umido in lattina, iniziando con un pasto al giorno in combinazione con il latte materno.

Tra il primo e il secondo mese i pasti a base di cibo solido dovranno essere somministrati circa 3/4 volte al giorno, e tre a partire dal secondo mese di vita. 

Per quanto riguarda la tabella di crescita, definire il peso per tutte le varie razze di Pitbull è quasi impossibile, ma questa è quella generica per i Pitbull di taglia più grande:

EtàPeso Maschio (kg)Peso Femmina (kg)
1 mese4.23.3
2 mesi97.5
3 mesi14.212.1
4 mesi1916.4
5 mesi22.920.1
6 mesi26.122.7
7 mesi28.424.7
8 mesi30.126.1
9 mesi31.527.1
10 mesi32.727.9
11 mesi33.728.6
1 anno34.529.1

Alimentazione dell’adulto di Pitbull Terrier

Anche nel caso di un cane di taglia media è preferibile somministrare due pasti al giorno.

Il digiuno prolungato può essere causa di vomito nel cane, e anche psicologicamente non è consigliabile lasciarlo affamato troppo a lungo.

I pasti devono essere bilanciati e contenere il giusto apporto di proteine, carboidrati, grassi e minerali.

Il cibo secco (crocchette per cani)

Le crocchette sono la scelta più semplice: sono pratiche, si possono dosare facilmente e durano a lungo.

Ce ne sono di tantissimi tipi, gusti e dimensioni, e anche tante per cani con patologie o bisogni speciali.

Dovrai sceglierne un tipo studiato per cani di grandi dimensioni e con le caratteristiche giuste per la razza.

Analizza sempre la composizione e soprattutto l’apporto di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere in forma i nostri cani.

L’utilizzo del cibo umido come unica alternativa è sconsigliabile, ma se ne può aggiungere una piccola quantità per rendere più gradevole il cibo secco.

Per quanto riguarda le quantità, ogni mangime ha una densità diversa, ed è quindi meglio affidarsi alle istruzioni sulla confezione. 

La dieta casalinga per cani

Se invece non volessi somministrare cibo industriale e volessi cucinare per il tuo cane, la scelta più indicata per la preparazione di cibo casalingo ricade su prodotti primari da somministrarsi prevalentemente bolliti.

I pasti devono contenere carboidrati, proteine e verdure nel giusto equilibrio, ed essere somministrati nella dose corretta in base a peso e dispendio di energia.

Per saperne di più su come alimentare il tuo amico nel modo più sano e gustoso leggi le nostre guide:

Come cambiare alimentazione al cane senza drammi e in pochi giorni

Dieta casalinga per il cane, per un’alimentazione naturale e personalizzata

Quanto deve mangiare un cane? E quante volte al giorno?

Se una tabella riassuntiva può esserti utile, eccone una indicativa:

 

EtàTazze al giornoCalorieProteineGrassiPasti
2-3 mesi0.5-0.75140-28022.50%8%4
4-5 mesi0.75-1.25360-61022.50%8%3
6-9 mesi0.67-1.33440-88022.50%8%2-3
10-12 mesi1.25-1.5540-94022.50%8%2-3
1-6 anni2.5 – 3.67610-117425%5%2-3
7 anni e oltre2.5-2.67610-88018%>5%2

Tieni però presente che il fabbisogno calorico di un cane varia notevolmente in base a fattori quali peso, età, livello di attività fisica e stato di salute.

Per questo motivo è sempre utile confrontarsi con il veterinario di fiducia.

Toelettatura del Pitbull Terrier 

Per quanto riguarda la cura del mantello l’American Pitbull Terrier si classifica come una razza a basso mantenimento. 

Il suo pelo corto, rigido e lucido non richiede un’eccessiva manutenzione, ma necessita comunque della toelettatura di base, che comporta almeno una spazzolatura settimanale e un buon bagno quando necessario.

Il grande vantaggio è il fatto di poter fare tutto o quasi a casa, senza costi aggiuntivi per la toelettatura professionale.

Ma vediamo come toelettare il tuo Pitbull nel modo corretto, e quali sono i prodotti per l’igiene del cane più adatti per questa razza.

I prodotti

Innanzitutto assicurati di avere a disposizione i prodotti di base per l’igiene del tuo amico. Per quanto riguarda le spazzole: quelle indicate per lui sono quelle per cani a pelo corto, ti basterà scegliere una di queste.

Il bagno

Scegli uno shampoo delicato per cani a pelo corto, e magari anche uno shampoo secco da usare tra un lavaggio e l’altro Se il mantello è prevalentemente o totalmente bianco, puoi utilizzare uno  shampoo sbiancante per manto bianco.

Procedi così:

  1. Inizia spazzolando il tuo Pitbull Terrier, per evitare di riempire la vasca di pelo durante il lavaggio (operazione che andrebbe fatta una volta a settimana, anche se il cane ha il pelo corto). In stagione della muta assicurati di utilizzare un filtro per lo scarico della vasca da bagno o della doccia.
  2. Metti delle palline di cotone nelle orecchie del cane. Bagna il pelo con acqua tiepida, facendo attenzione a non usare acqua troppo calda o fredda. Applica lo shampoo delicatamente, evitando occhi, orecchie e naso. Risciacqua bene per rimuovere i prodotti, che potrebbero irritare la pelle del cane.
  3. Dopo il bagno, asciuga il cane con un asciugamano, meglio se tiepido, e poi utilizza soffiatore o phon a impostazione bassa per evitare di scottarlo, visto che ha il mantello molto corto. In estate dopo aver tamponato puoi lasciarlo asciugare naturalmente, ma se non sei sicuro che la temperatura sia quella giusta meglio asciugarlo in casa, il Pitbull è un cane robusto ma come tutti i cani può prendere freddo.

Come completare la toelettatura:

Innanzitutto assicurati di avere quanto ti serve per rifinire la toelettatura. Spesso ci si dimentica delle unghie, in particolare dello sperone, e di occhi e orecchie, che però non vanno trascurati.

Ecco i prodotti che abbiamo selezionato:

    1. lima elettrica per cani o una tronchesina, più la polvere emostatica per fermare eventuali sanguinamenti
    2. salviettine oculari o pulitore per macchie oculari 
    3. salviettine umidificanti per la pulizia delle orecchie, oppure un detergente sciogli cerume per il canale auricolare.
    4. pinza per la rimozione del pelo nelle orecchie
    5. salviettine dentali da dito, se il tuo cane è restio a farsi pulire i denti con lo spazzolino e il dentifricio per cani
    6. kit toelettatura con soffiatore o phon

Ecco cosa dovrai fare:

  1. Anche se il cane esce poco, le unghie vanno accorciate regolarmente per evitare che si faccia male quando corre. Leggi qui per sapere come fare. E controlla la lunghezza ogni 4 settimane se il cane è sedentario e ogni 6-8 se cammina o corre a sufficienza.
  2. Questa razza è predisposta a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è assolutamente necessaria per evitare odori sgradevoli o patologie che possono influire anche sullo stato di salute del cane.
  3. E’ consigliabile effettuare una pulizia dentale quotidiana, o almeno ogni due giorni, per evitare problemi del cavo orale e caduta precoce dei denti. Se non riesci, opta per la Detartrasi professionale sotto sedazione quando necessario.
guida completa sul border terrier: aspetto, carattere, salute, storia, alimentazione, toelettatura e molto altro

Altri consigli per mantenere in forma il tuo American Pit Bull Terrier

  1. E’ importante ricordarsi di sverminare periodicamente sia i cani cuccioli che gli esemplari adulti, in particolare se adottati da rifugi, canili o da privati.
  2. Fai attenzione ai parassiti stagionali, che possono essere molto pericolosi per la salute del tuo amico. Assicurati di effettuare la profilassi per filaria, leishmaniosi, pulci e zecche.
  3. Ricordati di controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali per evitare  situazioni di disagio per il cane e cattivo odore. Per questa operazione rivolgiti al veterinario.

A chi è adatta la razza American Pit bull Terrier

Il Pitbull Terrier, noto per la sua forza, lealtà e vivace personalità, è un compagno ideale per chi cerca un cane attivo e affettuoso. 

Questa razza si adatta bene a famiglie dinamiche dove può ricevere attenzione e essere coinvolta in attività fisiche regolari. 

Con la sua energia e intelligenza, il Pitbull ama giocare e apprende rapidamente durante l’addestramento, il che lo rende adatto a proprietari con esperienza che possono dedicare tempo alla formazione e all’esercizio fisico. 

Nonostante la loro ingiusta reputazione, i Pitbull sono incredibilmente amorevoli e possono essere grandi compagni per bambini, a patto che siano socializzati e addestrati correttamente fin da cuccioli. 

Sono perfetti per coloro che cercano un cane da guardia vigile ma non aggressivo con i membri della famiglia. 

A chi non è adatto il Pitbull Terrier

Il Pitbull Terrier, nonostante sia un compagno amorevole e leale, potrebbe non essere la scelta ideale per tutti. 

Questa razza richiede un proprietario che possa dedicare tempo e impegno sia nell’addestramento che nell’esercizio fisico quotidiano. 

Pertanto, non è la razza più adatta per coloro che hanno uno stile di vita sedentario o sono troppo impegnati per garantire l’attività fisica e mentale necessaria.

Inoltre, per i neofiti del mondo canino, un Pitbull può rappresentare una sfida, data la sua natura forte e talvolta testarda, in quanto richiede un proprietario che sappia affermarsi come leader e che abbia esperienza nel gestire cani con una personalità forte.

Famiglie con bambini molto piccoli dovrebbero anche valutare attentamente prima di adottare un Pitbull, non perché la razza sia intrinsecamente pericolosa, ma perché la sua taglia e energia possono essere difficili da gestire per i più piccoli o per i bambini che non sappiano rispettare gli spazi del cane.

Infine, per chi vive in aree dove esistono pregiudizi o restrizioni legali nei confronti dei Pitbull e delle razze considerate “pericolose”: l’adozione di un Pitbull potrebbe portare a sfide legali e sociali. 

In questi contesti, possedere un Pitbull può significare affrontare restrizioni nelle aree pubbliche, difficoltà nell’assicurare la casa, o problemi nel trovare una sistemazione che accetti questa razza.

Inoltre, poiché ci sono paesi Europei in cui le razze considerate aggressive non sono ammesse, è importante considerare questa adozione nel caso di persone che viaggiano molto, o che intendono trasferirsi all’estero.

Domande frequenti

Quanto costa un cucciolo di Pitbull?

Se acquistato in allevamento il cucciolo costa sui 1000-1500 Euro.

Il Pitbull perde pelo?

Si, ne perde abbastanza e fa la muta, ma essendo corto il fastidio è contenuto. Per limitare la perdita di pelo basta spazzolarlo una volta a settimana e due nel periodo di muta.

Il Pitbull Terrier sbava?

No, se non quando è eccitato o ha fatto esercizio, ma non ha la tendenza a sbavare tipica di alcune razze come i molossi. Un’eccessiva e improvvisa salivazione potrebbe essere il sintomo di un problema di salute, e va contattato il veterinario.

Il Pitbull Terrier puzza?

Generalmente no, e la puzza potrebbe essere il segnale d’allarme che qualcosa non va nell’animale: il Pitbull è soggetto ad allergie alimentari o ambientali, che possono essere causa di eccessiva salivazione.

I problemi più comuni che riguardano il cattivo odore del cane sono:

  • Batteri nelle pieghe del muso (problema per il quale si consiglia una pulizia dopo i pasti con un panno di cotone umido)
  • Alito cattivo, dovuto a scarsa igiene dentale
  • Ghiandole perianali non svuotate
  • Orecchie sporche
  • Mantello sporco
  • Periodo del calore nella femmina
  • Flatulenza (le classiche puzzette, spesso dovute a cattiva alimentazione)

Spesso si tratta di situazioni di poco rilievo, ma solo tu conosci bene il tuo pet e se noti qualcosa di anormale o di cui non sei sicuro fallo controllare da un veterinario.

Come addestrare un Pitbull Terrier?

L’addestramento di un Pitbull è un aspetto cruciale nella vita di questo cane energico e intelligente. 

Questa razza, conosciuta per la sua forza fisica e la sua personalità vivace, richiede un addestramento coerente e positivo fin dalla tenera età. 

L’importanza di iniziare l’addestramento precocemente non può essere sottolineata abbastanza; aiuta a instaurare regole chiare e a costruire un legame forte e rispettoso tra il cane e il suo proprietario.

Un aspetto centrale nell’addestramento del Pitbull è la socializzazione. Esponendo il cucciolo a diverse persone, animali, ambienti e situazioni, si aiuta a garantire che cresca per diventare un cane equilibrato e sicuro.

Questo è particolarmente importante per i Pitbull, in quanto aiuta a prevenire comportamenti timidi o aggressivi, specialmente in una razza che può essere potenzialmente aggressiva.

Tuttavia, data la natura a volte testarda e la potenza fisica dei Pitbull, l’addestramento può presentare delle sfide. Qui entra in gioco l’importanza di rivolgersi a un addestratore professionista. 

Un addestratore esperto può fornire non solo le tecniche di addestramento più efficaci, ma anche consigli personalizzati per gestire il carattere specifico del cane. 

Inoltre, un professionista può aiutare a identificare e correggere eventuali comportamenti problematici prima che si radichino.

Un altro motivo per cui è consigliabile l’intervento di un addestratore professionista riguarda la sicurezza. 

L’addestratore può insegnare al proprietario come gestire il proprio cane in situazioni impreviste o stressanti, così da garantire la sicurezza del cane, del proprietario e delle persone intorno.

Infine, l’addestramento professionale non è solo per il cane, ma anche per il proprietario. Imparare a comunicare efficacemente con il proprio Pitbull, comprendere i suoi segnali e i suoi bisogni, sono aspetti fondamentali per costruire una relazione armoniosa e duratura.

L’addestramento del Pitbull è un impegno significativo che richiede tempo, pazienza e consistenza, ma è lo strumento migliore per permetterti di interagire con questo splendido cane nel modo migliore.

Per saperne di più su come iniziare l’addestramento del tuo cucciolo di Pitbull Terrier leggi la nostra guida: Addestramento cani: guida completa per principianti

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Nota dell’autore

Invito tutti i lettori a condividere la loro esperienza su questo argomento nella sezione dei commenti. 

Qualunque informazione che vorrete condividere su salute, carattere, prodotti e consigli sull’educazione o sulla dieta ci aiuteranno a creare una grande community di padroni che non solo amano i cani, ma che sanno anche come gestirli al meglio.

Dallo Staff di Khani.it

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