Pitbull Terrier: è davvero il cane del Diavolo?
Il Pitbull, o American Pitbull Terrier, è la razza dannata per eccellenza. Tutti la conoscono per la sua aggressività, e in molti paesi è stata completamente bannata.
Questo cane si è guadagnato nel tempo la fama di essere aggressivo e poco controllabile, e di essere naturalmente molto instabile.
Ma è vero quel che si dice, è davvero così difficile da educare e socializzare, ed è davvero pericoloso per cani e persone?
Se è vero che il Pit Bull è tra le razze che registrano il numero più alto di aggressioni e incidenti, è anche vero che in parte la causa del comportamento aggressivo dipende dall’educazione che il soggetto riceve, e non solo dal suo temperamento naturale.
Vediamo quindi di conoscerlo meglio, e di capire come educarlo e come prendercene cura esaltando i suoi lati buoni ed esaltando la sua indole da tenerone.
Pitbull Terrier: è davvero il cane del Diavolo? in breve
Storia del Pitbull
Il Pitbull non ha una storia felice: come altre razze simili nasce per soddisfare la sete di divertimento degli scommettitori che tra il 1600 e il 1700 si dilettavano con il combattimento tra animali.
Questa razza era particolarmente apprezzata per il Bull baiting, ovvero il combattimento tra tori, ma veniva fatta spesso combattere anche con orsi o altri cani.
Se per i combattimenti con animali di grossa taglia erano utilizzati soprattutto cani dalla mole pesante, ad esempio i Mastini o i Bulldog, con il diffondersi dei combattimenti tra cani gli allevatori iniziarono a selezionare cani più leggeri.
Servivano soggetti più agili e veloci, dal peso leggero ma con una muscolatura forte, capaci di resistere nell’arena per molto tempo e che fossero molto aggressivi.
Questa pratica disumana continuò fino al 1835 circa, quando la Gran Bretagna rese illegali i combattimenti tra cani.
La legge purtroppo non pose fine alla barbarie, e i cani venivano fatti combattere illegalmente all’interno di fosse, nelle quali solo il più forte poteva sopravvivere.
Se inizialmente gli incroci venivano fatti sconsideratamente, e spesso avvenivano accidentalmente tra cani di razze diverse, successivamente la razza si stabilizzò, diventando il cane che conosciamo oggi.
I soggetti migliori dovevano avere una conformazione fisica leggera ma ben strutturata, essere estremamente aggressivi nel combattimento ma docili con il padrone, che li doveva comunque maneggiare.
Bulldog e Terrier sembravano essere la combinazione migliore per un incrocio dai buoni risultati, e diventarono i capostipiti della razza moderna.
In America i primi esemplari furono importati verso il 1700, e qui ebbero miglior fortuna che in Europa, perché non vennero riservati esclusivamente ai combattimenti nelle arene.
Nel continente Americano venivano infatti utilizzati anche come animali da lavoro nei ranch, e come cani da caccia alla selvaggina di grosse dimensioni.
La razza si diffuse velocemente, fino a diventare una delle più presenti sul territorio. Gli Americani la selezionarono diversamente, dando così origine al cane che chiamano American Pit Bull Terrier.
Lo United Kennel Club fissò i primi standard di razza nel 1898 e nel 1909 fu fondata La American Dog Breeder Association, un club che radunava tutti gli allevatori di cani da combattimento.
Il riconoscimento da parte di American Kennel Club avvenne solo nel 1935, ma vi fu un cambiamento e la razza venne registrata come American Staffordshire Terrier, o Amstaff.
Molti soggetti si ritrovarono quindi ad essere iscritti a registri diversi sia con il nome di PitBull che con il nome di American Staffordshire Terrier.
In Inghilterra, a differenza che negli Stati Uniti, Staffordshire Terrier e Pitbull sono considerate due razze totalmente distinte.
Le due razze oggi si diversificano per le dimensioni diverse e alcuni tratti fisici che ne rendono l’aspetto diverso.
E con il nome Pitbull non si classifica un solo tipo di cane ma una varietà di esemplari simili tra di loro.
Carattere del Pitbull
Il Pit Bull sfortunatamente gode di una pessima reputazione: vengono spesso riportati sfortunati incidenti in cui questa razza è coinvolta.
Girano persino voci che la nota aggressività sia dovuta al fatto che il cervello con l’età cresce eccessivamente nella scatola cranica, facendo impazzire l’animale.
Ovviamente si tratta di una leggenda metropolitana, ma nel caso degli incidenti purtroppo c’è un fondo di verità.
La razza Pitbull è la preferita da persone che non dovrebbero adottare nessun cane: vengono addestrati male o non addestrati, e spesso spronati ad essere aggressivi.
In realtà, se socializzato ed educato correttamente, il Pitbull è di una dolcezza straordinaria: è un cane allegro e giocherellone, e va d’accordo anche con i bambini.
Detto questo, deve essere chiaro a chi ne adotta uno che non è un cane per padroni alle prime armi, e che in presenza di persone e animali sconosciuti va sempre tenuto sotto osservazione.
Va addestrato e deve capire chi è che comanda, ma l’addestramento va fatto senza violenza, semplicemente imponendo al cane la giusta gerarchia.
Se questo non succede il Pit Bull potrebbe sviluppare atteggiamenti dominanti e possessivi, e aggredire persone e animali nell’intento di difendere il padrone.
E per lui il padrone è tutto, ma si affeziona molto anche agli altri membri della famiglia, che ama con ardore smisurato.
Come premesso nel paragrafo sulla storia della razza, questi animali non venivano addestrati per essere aggressivi con l’uomo, e sono amichevoli anche con gli sconosciuti se correttamente socializzati.
Altra storia con i loro simili e altri animali: purtroppo l’attitudine al combattimento è genetica e non vanno mai lasciati liberi in presenza di altri cani.
E attenzione anche alla fuga: l’American Pitbull Terrier ha origini da cane da caccia, e quindi tende ad allontanarsi.
Curiosità sul Pitbull
Alla nascita i cuccioli hanno le rughe sulla fronte, ma spariscono con l’avanzare dell’età.
Anche quella della mandibola che si blocca è un falso mito: il Pitbull ha una mascella forte e una presa solida, ma nessuna razza canina ha la mandibola che si blocca.
Due Pitbull hanno goduto del ruolo di cane presidenziale alla Casa Bianca: il primo apparteneva a Teddy Roosevelt, e il secondo a Woodrow Wilson.
Quali varianti esistono nella razza Pit Bull?
Anche se l’abbiamo definita razza per semplicità, quella del Pitbull non è una vera razza.
Nasce infatti dall’incrocio di due razze di origine inglese, Old Bulldog e Old English Terrier.
Con il termine Pitbull si identificano cani con caratteristiche di base simili, ma con leggere differenze per quanto riguarda colori e dimensioni:
- Staffordshire Bull Terrier
- Blue Nose American Pit bull Terrier
- Spike
- Johnson
- Colby
- Gamer
- Monster Blue
- Pit bull Messicano
- Pynat
- Villa Liberty
Per saperne di più sulle varietà di Pitbull leggi qui!
Caratteristiche fisiche del Pitbull
Con il termine PitBull ci si riferisce all’American Pit Bull Terrier, una razza riconosciuta solo dalla federazione inglese UKC (United Kennel Club) e dalla ADBA (American Dog Breeders Association).
In Italia, invece, la FCI (Federazione Cinologica Internazionale) e l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) non hanno inserito il Pitbull tra l’elenco delle razze.
Ovviamente la descrizione che segue è una descrizione generica, in quanto le varietà di Pitbull differiscono leggermente.
Dimensioni
Indicativamente, queste sono le dimensioni:
Altezza al garrese Maschi 46 – 48 cm, peso indicativo 16-27 kg
Altezza al garrese Femmine 43 – 46 cm, peso indicativo 13,5-23 kg
Tipo di pelo e mantello
Corto, fitto, duro al tatto e brillante.
Colori
Ce ne sono tantissimilcolori e combinazioni:
- monocolore
- pluricolore
- pezzato
Sono invece poco graditi:
- il bianco che supera l’80%
- il nero- focato
- il color fegato
Testa
Di lunghezza media, alta da ogni lato, con il cranio largo e lo stop marcato.
Corpo
Dorso corto con torace profondo e largo, e con costole ben cerchiate. Le zampe sono dritte, forti e muscolose
Coda
Corta in rapporto alla taglia, inserita bassa, si assottiglia dalla radice alla punta e non si arrotola.
Quanto vive il Pitbull
Il Pit Bull è discretamente longevo per essere un cane di taglia media, vive infatti circa 13 anni.
Malattie del Pitbull
Il Pitbull è forte e robusto come tutti i cani da caccia, anche quelli ora diventati prevalentemente da compagnia.
Sfortunatamente, a causa di incroci a volte sconsiderati, questo cane può soffrire di varie malattie ereditarie oltre alle normali malattie del cane. Tra le più frequenti:
- Otite, sordità congenita
- Allergie alimentari e del pelo
- Displasia dell’anca, un’anomalia nella formazione delle ossa che causa dolore e difficoltà motorie
- Lussazione della rotula, lo spostamento della rotula che può essere anche causato dal troppo esercizio
- Ittiosi, un’ispessimento anormale della cute che provoca dolore durante i movimenti
- Ipotiroidismo, una patologia che causa affaticamento e aumento di peso
- Labbro leporino, una malformazione del labbro che può essere curata chirurgicamente per migliorare l’estetica del cane
- Dermatite atopica
- Dermatite zinco-sensibile (dovuta a carenza del minerale)
Cosa mangia un American Pit Bull Terrier
I Pit Bull sono cani molto attivi, ma combinare la giusta quantità di esercizio con la vita moderna può essere difficile.
E la sedentarietà può essere causa di sovrappeso, che è assolutamente da evitare perché non subentrino problemi quali obesità, diabete e colesterolo.
Alimentazione del cucciolo
Lo svezzamento del cucciolo di Pitbull inizia verso le 4 settimane di età. A partire dal primo mese di vita potrai inserire del mangime specifico per cuccioli.
Va bene anche della carne macinata o del cibo umido in lattina, iniziando con un pasto al giorno in combinazione con il latte materno.
Tra il primo e il secondo mese i pasti a base di cibo solido dovranno essere somministrati circa 3/4 volte al giorno, e tre a partire dal secondo mese di vita.
Alimentazione dell’adulto di Pitbull Terrier
Anche nel caso di un cane di taglia media è preferibile somministrare due pasti al giorno.
Il digiuno prolungato può essere causa di vomito nel cane, e anche psicologicamente non è consigliabile lasciarlo affamato troppo a lungo.
I pasti devono essere bilanciati e contenere il giusto apporto di proteine, carboidrati, grassi e minerali.
Il cibo secco (crocchette per cani)
Le crocchette sono la scelta più semplice: sono pratiche, si possono dosare facilmente e durano a lungo.
Ce ne sono di tantissimi tipi, gusti e dimensioni, e anche tante per cani con patologie o bisogni speciali.
Dovrai sceglierne un tipo studiato per cani di grandi dimensioni e con le caratteristiche giuste per la razza.
Analizza sempre la composizione e soprattutto l’apporto di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere in forma i nostri cani.
L’utilizzo del cibo umido come unica alternativa è sconsigliabile, ma se ne può aggiungere una piccola quantità per rendere più gradevole il cibo secco.
La dieta casalinga per cani
Se preferissi cucinare per Fido cibo fresco e gustoso potrai creare una pappa a lui gradita con i seguenti alimenti, da somministrarsi prevalentemente bolliti.
Cibi permessi
- Carne
- Interiora
- Pesce
- Cereali
- Frutta e verdura adatta al cane
- Solo occasionalmente uova e un po’ di formaggio.
Cibi vietati
- Dolci
- Prodotti da forno
- Cibi grassi e unti
- Ossa tubolari
- Cibo speziato e affumicato
- Cipolla e aglio
- Funghi
- Avocado
Ma niente avanzi, sale, zucchero, spezie e grassi gli farebbero solo male e lo farebbero ingrassare.
Non c’è bisogno di cucinare tutti i giorni, il mix alimentare può essere congelato per utilizzo giornaliero o quando necessario.
Un misto di proteine, carboidrati e verdure (50% – 25% -25%) e un buon multivitaminico in combinazione con un integratore di glucosamina e omega 3 formano la base della dieta casalinga ideale.
Preparare una porzione di pesce almeno due volte a settimana eviterà l’utilizzo consigliato dell’integratore di omega 3.
Le proteine vanno variate: fegato una volta a settimana, 1 o 2 uova a settimana e il resto diviso in carni di tipo diverso e pesce.
La carne deve essere tassativamente senza ossa e il pesce senza lische. La carne di maiale, se somministrata, deve essere ben cotta.
Oppure, nel caso della dieta BARF, gli alimenti concessi si possono somministrare crudi, ma attenzione a qualità e conservazione dei prodotti per evitare contaminazione batterica.
Per quanto riguarda le uova, in cane non prende la salmonella se le mangia crude, ma il guscio potrebbe ferirgli le pareti dello stomaco.
Puoi variare leggermente le percentuali dei tre componenti alimentari, ma la parte maggiore deve sempre essere composta dalle proteine, che sono alla base di una corretta alimentazione.
Per maggiori informazioni su come alimentare correttamente il tuo cane con cibo casalingo puoi attenerti ai suggerimenti presenti nella nostra guida: “Dieta casalinga per il cane”.
E’ comunque consigliabile rivolgersi sempre a un veterinario nutrizionista, soprattutto se il cane è anziano, ha patologie o è in gravidanza.
Il cane è un animale che non ama i cambiamenti quando si tratta di dieta, quindi è meglio sceglierne una dall’inizio e non cambiare successivamente le abitudini del cane.
Sverminazione del Pitbull Terrier
E’ importante ricordarsi di sverminare periodicamente sia i cani cuccioli che gli esemplari adulti, in particolare se adottati da rifugi, canili o da privati.
Scegli un vermifugo per cani indicato al peso e all’età del tuo cane.
Altri consigli per mantenere in forma il tuo American Pitbull Terrier
Profilassi per zecche e pulci
Il Pitbull richiede passeggiate quotidiane e d è un cane curioso per natura che ama girovagare e stare nel verde.
Per questo motivo, se vivi in zone a rischio, programma assolutamente la profilassi per pulci e zecche.
Fai anche molta attenzione alle spighe di forasacco, che non fanno distinzione tra cani a pelo lungo e cani a pelo raso.
Taglio delle unghie
Anche se il cane esce poco, le unghie vanno accorciate regolarmente per evitare che il tuo amico si faccia male quando corre.
Pulizia delle orecchie
Il Pitbull è predisposto a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è indispensabile per evitare odori sgradevoli o patologie quali:
- Otoacarasi
- Otiti batteriche
- Otiti micotiche
- Catarro auricolare
- Otiti da corpo estraneo
Pulizia dei denti
Il Pitbull è predisposto a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è indispensabile per evitare odori sgradevoli o patologie quali:
- Otoacarasi
- Otiti batteriche
- Otiti micotiche
- Catarro auricolare
- Otiti da corpo estraneo
- Pulizia dei denti
Per effettuare la pulizia dei denti, che il cane non gradisce, bisogna essere sicuri che abbia un temperamento docile.
Ma mantenere la bocca pulita può evitare patologie quali
- Gengivite
- Stomatite
- Parodontite
- Tumori della bocca
- Alitosi
Potranno esserti di aiuto, oltre che modelli classici, anche spazzolini speciali che puliscono contemporaneamente arcata interna ed esterna, e vari gusti di dentifricio enzimatico specifico per il tuo pet!
Se riesci, lava i denti i denti almeno una volta ogni due giorni per evitare la formazione di placca e tartaro.
Può essere utile somministrare uno snack per la pulizia dei denti ogni giorno, in commercio se ne trovano tantissimi di gusti e forme diverse.
Ma da soli non risolvono la situazione, i denti vanno comunque spazzolati! E meglio fare una pulizia profonda in sedazione quando serve.
Ghiandole perianali
Ricordati di controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali per evitare situazioni quali:
Ascesso dei sacchi anali
Tumori (adenomi e adenocarcinomi)
Infezioni batteriche atipiche
Micosi
Ti accorgerai quando è il momento perché il cane inizierà a strusciare l’ano sul pavimento, si gratta o lecca ripetutamente ed ha cattivo odore.
Sterilizzazione
Sterilizzare il tuo Pitbull può metterlo al sicuro da futuri problemi: la femmina, se operata prima del primo calore, rischierà molto meno di sviluppare tumori maligni delle mammelle o di affrontare gravidanze isteriche.
E renderà sia maschio che femmina meno propensi a fuga ed aggressioni, ma soprattutto tranquillizzerà il maschio.
Per chi è adatta la razza American Pit bull Terrier
Il Pitbull è un cane che necessita di un percorso con un addestratore esperto, quindi no a chi non ha budget per l’educazione.
No anche a chi lo lascia solo troppo tempo, e meglio evitare se non si ha il tempo di farlo uscire spesso.
Come cane di famiglia può essere un buon amico per i bambini, ma poiché questi potrebbero innervosirlo non è la razza più consigliata se i bambini sono piccoli o non rispettano gli spazi del cane.
Per chi non è adatto il Pitbull
Per chi non ha tempo di farlo uscire e per chi non vuole un cane che pur essendo dolcissimo ha anche una forte personalità.
Per chi non ha tempo per relazionarsi con il cane: questa razza stringe un rapporto molto intenso con la famiglia e uno quasi simbiotico con il padrone ed ha bisogno di molte attenzioni.
Domande Frequenti
Quanto costa un cucciolo di Pitbull
Pitbull prezzo: 100-1500 Euro per un cucciolo acquistato in allevamento e testato per le malattie genetiche.
Il Pitbull perde pelo?
Si, ne perde parecchio e fa la muta. Per limitare la perdita di pelo basta spazzolarlo frequentemente, si tratta di pelo molto corto e non da un gran fastidio.
i.
Il Pitbull Terrier puzza?
Generalmente no, e la puzza potrebbe essere il segnale d’allarme che qualcosa non va nell’animale, o che ha problemi ormonali.
I problemi più comuni che riguardano il cattivo odore del cane sono:
Batteri nelle pieghe del muso (problema per il quale si consiglia una pulizia dopo i pasti con un panno di cotone umido)
Alito cattivo, dovuto a scarsa igiene dentale
Ghiandole perianali non svuotate
Orecchie sporche
Mantello sporco
Periodo del calore nella femmina
Flatulenza (le classiche puzzette, spesso dovute a cattiva alimentazione)
Attenzione anche alle dermatiti, visto che questo cane è particolarmente predisposto.
Spesso si tratta di situazioni di poco rilievo, ma solo tu conosci bene il tuo pet e se noti qualcosa di anormale o di cui non sei sicuro fallo controllare da un veterinario.
Come toelettare il Pitbull
C’è davvero poco da fare, basta fargli il bagno, pulire le orecchie e tagliargli le unghie.
Per lavarlo procedi così:
Inizia spazzolando bene il mantello per rimuovere tutte le impurità dal pelo, soprattutto se è un’operazione che non fai quotidianamente.
Infila delle palline di cotone nelle orecchie del cane per evitare che ci entrino acqua o sapone.
Lava bene il cane con uno shampoo specifico, risciacqua e poi se c’è bisogno ammorbidisci il pelo con un balsamo condizionatore. Attenzione a occhi e orecchie.
Tampona bene con un asciugamano asciutto, meglio se tiepido, e rimuovi tutta l’acqua in eccesso. Asciuga bene con il phon non troppo caldo.
E per chi non si sente sicuro… un buon toelettatore ha un certo prezzo, ma se il cane non sta tranquillo o non lo conosci bene meglio lasciar fare a chi ha gli strumenti per fare il lavoro senza rischi.
Importante: usa esclusivamente prodotti per cani e non per umani! Il PH della sua pelle è diverso e usando i tuoi prodotti finiresti per fare danno al tuo amico a quattro zampe.
Potrai trovare qui maggiori informazioni su:
Come pulire le orecchie
Come tagliare le unghie
Guida completa sulla toelettatura
Come addestrare il Pitbull Terrier
Come premesso, questo cane andrebbe addestrato da un esperto di settore. Ovviamente i comandi di base li potrà imparare anche dal padrone.
Per iniziare, portalo in un posto tranquillo ma tieni sempre con te guinzaglio e pettorina.
Inizia con i comandi di base quali:
Seduto
A terra
Vieni
Stop o Fermo
Se preferisci, potrai insegnargli i comandi di base a casa e poi quelli in movimento all’aperto. L’addestramento non deve protrarsi per più di 30 minuti consecutivi.
Premia il piccolo con qualche snack. E se hai difficoltà acquista un clicker, un piccolo strumento sonoro che ti potrà aiutare a migliorare la sessione di lavoro.
Dallo staff di Khani.it:
Questo cane ti piace molto, ma non sei sicuro che sia la scelta ideale per te? Vieni a conoscere tantissimi cani insieme a noi!