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Otite da Malassezia nel Cane: 9 Sintomi da non sottovalutare

Guida completa all'otite da malassezia nel cane: sintomi, cause e trattamenti risolutivi per curare la condizione ed evitare le recidive

L’otite, un’infiammazione dell’orecchio esterno, è una problematica comune nei nostri amati amici a quattro zampe. 

Spesso, questa condizione è causata dall’infezione del lievito malassezia pachydermatis, il quale può rendere la malattia cronica e resistente alle cure standard. 

Inoltre, in alcuni casi, l’otite può coinvolgere anche l’orecchio medio, peggiorando ulteriormente la situazione. 

Ma quali sono le migliori strategie per gestire questo problema? Scopriamo insieme cause, sintomi e trattamenti per risolvere in modo efficace e sicuro la fastidiosa otite da malassezia nel cane.

Cos’è l’otite da malassezia?

L’otite da malassezia è un’infiammazione dell’orecchio esterno nei cani, ed è causata da un’eccessiva crescita di un tipo di lievito chiamato malassezia pachydermatis. 

Questo lievito è un organismo commensale, il che significa che può essere normalmente presente sulla pelle e nelle orecchie dei cani senza causare problemi. 

Tuttavia, in alcune circostanze, come un ambiente umido e caldo o una compromissione del sistema immunitario, la popolazione di malassezia può aumentare e causare irritazione e infiammazione dell’orecchio esterno.

Si stima che indicativamente l’otite da malassezia potrebbe essere presente in circa un quinto dei casi affetti dalla crescita eccessiva del lievito. 

Quali sono le cause dell’otite da malassezia?

Le cause dell’otite da malassezia nei cani sono ovviamente legate alla crescita eccessiva del lievito malassezia nell’orecchio dell’animale. 

Questo accade quando l’equilibrio naturale della flora batterica all’interno dell’orecchio viene compromesso, consentendo al lievito di proliferare in modo incontrollato. 

Le cause specifiche che possono contribuire a questo squilibrio includono:

  1. Umidità e calore: Le condizioni di umidità e calore all’interno dell’orecchio forniscono un ambiente ideale per la crescita dei lieviti come la malassezia. Le orecchie con poco o nessun flusso d’aria, come quelle di alcune razze con orecchie pendenti, possono diventare più suscettibili alla crescita di malassezia.
  2. Allergie cutanee: Le allergie alimentari, ambientali o dermatiti possono compromettere la salute della pelle dell’orecchio, creando un ambiente favorevole per la crescita di malassezia.
  3. Irritazioni e lesioni: Lesioni, graffi o irritazioni all’interno dell’orecchio possono danneggiare la barriera protettiva della pelle, consentendo ai lieviti di penetrare e proliferare.
  4. Carenza immunitaria: Un sistema immunitario indebolito, causato da malattie o trattamenti immunosoppressivi, può aumentare il rischio di infezioni fungine come l’otite da malassezia.
  5. Utilizzo di detergenti inappropriati: L’uso di detergenti o soluzioni auricolari inappropriati o irritanti può disturbare l’equilibrio naturale della flora batterica all’interno dell’orecchio e favorire la crescita di lieviti.
  6. Patologie sottostanti: Condizioni come l’ipotiroidismo o il diabete possono aumentare il rischio di otite da malassezia, compromettendo la salute generale del cane e la sua capacità di combattere le infezioni.
  7. Alimentazione inadeguata: Una dieta sbilanciata, povera dei nutrienti di base indispensabili per la salute del cane, può favorire la crescita di questo lievito.
  8. Stress: Cambiamenti nella routine o situazioni di stress prolungato possono causare la comparsa di otite da malassezia.
  9. Peli in eccesso nell’orecchio e scarsa igiene: Anche l’eccesso di peli dell’orecchio, la scarsa pulizia e la permanenza prolungata in ambienti poco igienici possono favorire la comparsa dell’infezione.
  10. Canali uditivi irregolari: la malassezia può proliferare in canali uditivi irregolari. Nei cani con canali uditivi ipoplasici, ovvero sottosviluppati, il canale uditivo esterno può essere più piccolo o meno sviluppato rispetto alla norma. Questa condizione può comportare una maggiore suscettibilità alle infezioni dell’orecchio, poiché lo spazio ridotto può favorire l’accumulo di cerume e l’umidità, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri, lieviti e altri microrganismi. Nei cani con canali uditivi stenotici invece, il canale uditivo può essere più stretto del normale, rendendo difficile il normale flusso d’aria e il drenaggio del cerume. Questo può predisporre il cane a problemi di otite esterna, in quanto il cerume accumulato e l’umidità possono favorire la crescita di batteri e lieviti.
  11. Seborrea: La seborrea è una condizione della pelle caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo, una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee della pelle. Questo può portare a una serie di sintomi, tra cui pelle grassa, prurito, desquamazione e arrossamento della pelle, oltre a favorire la crescita di malassezia.

L’otite da malassezia può presentarsi sia per la predisposizione individuale del cane che per una combinazione di fattori scatenanti.

Guida completa all'otite da malassezia nel cane: sintomi, cause e trattamenti risolutivi per curare la condizione ed evitare le recidive

Quali sono i sintomi dell’otite da malassezia?

L’otite da malassezia nel cane può manifestarsi attraverso una serie di sintomi. I più comuni includono:

  1. Prurito: Il cane può mostrare segni evidenti di prurito all’orecchio, come graffiare o sfregare l’orecchio contro mobili o pavimenti.
  2. Secrezione auricolare: Si può osservare un’abbondante secrezione di cerume o pus dall’orecchio colpito, che può essere di colore giallastro o marrone, ed avere una consistenza piuttosto collosa.
  3. Odore sgradevole: L’orecchio infetto può emanare un forte odore sgradevole a causa della presenza del lievito malassezia e della secrezione accumulata. L’odore somiglia a quello del lievito o della muffa.
  4. Rossore e infiammazione: L’area intorno all’orecchio può apparire arrossata e infiammata a causa dell’infiammazione causata dalla crescita eccessiva di lieviti.
  5. Sensibilità al tocco: Il cane può manifestare dolore o sensibilità quando si tocca l’orecchio infetto.
  6. Agitazione o disagio: Il cane può mostrare segni di disagio generale o agitazione, come agitarsi costantemente, scuotere la testa o strofinare l’orecchio contro oggetti, ad esempio cuscino o divani.
  7. Perdita dell’udito: In alcuni casi gravi, l’infiammazione e l’ostruzione dell’orecchio possono causare una temporanea perdita dell’udito nel cane.
  8. Lesioni cutanee: L’infiammazione cronica causata dall’otite da Malassezia può portare alla formazione di lesioni cutanee intorno all’orecchio, come abrasioni o ulcere.
  9. Acari nell’orecchio: Gli acari nell’orecchio del cane, noti come Otodectes cynotis, possono spesso essere coinvolti nelle infezioni dell’orecchio, comprese quelle causate da malassezia. Gli acari possono infestare l’orecchio esterno e causare irritazione, prurito e infiammazione, creando un ambiente favorevole alla crescita e alla proliferazione di lieviti come malassezia. Questa condizione è meno frequente nei cani, mentre lo è maggiormente nei gatti con otite da malassezia.

I sintomi dell’otite da malassezia possono variare in gravità da lieve a grave e possono essere simili ai sintomi di altre condizioni dell’orecchio. 

Come si diagnostica l’otite da malassezia?

La diagnosi dell’otite da malassezia viene solitamente effettuata tramite una combinazione di esame fisico dell’orecchio del cane e analisi del cerume auricolare.

Il veterinario esaminerà attentamente l’orecchio del cane alla ricerca di segni di infiammazione, arrossamento, secrezioni anormali o altri segni di infezione. 

Possono anche essere osservati eventuali cambiamenti nell’aspetto della pelle intorno all’orecchio, come arrossamento o irritazione.

Successivamente, il veterinario preleverà un campione di cerume dall’orecchio del cane utilizzando un’apposita spatola auricolare o un tampone sterile. 

Il prelievo con tampone è il metodo più comune utilizzato per il conteggio delle cellule di lievito nel canale uditivo, sia mediante citologia e/o mediante coltura.

Questo campione verrà quindi analizzato al microscopio per identificare la presenza di malassezia pachydermatis. 

Il lievito malassezia è di solito riconoscibile per le sue caratteristiche morfologiche sotto il microscopio.

In alcuni casi, il veterinario può optare per la coltura del campione di cerume per identificare specificamente il tipo di lievito presente e confermare la diagnosi di otite da malassezia. 

Questo può essere particolarmente utile in casi in cui la diagnosi non è chiara o quando si sospettano infezioni batteriche o fungine aggiuntive.

Quali sono i trattamenti per l’otite da malassezia nel cane?

Il trattamento dell’otite da malassezia nel cane si basa principalmente su terapie antifungine sia topiche (localizzate) che sistemiche, ovvero con farmaci che possono essere somministrati per via orale e quindi assorbiti nel flusso sanguigno, così da raggiungere e agire su tutte le aree dell’organismo, compresi gli orecchi affetti dall’otite. 

Nei casi di infezioni diffuse, è comunemente consigliata la terapia sistemica con farmaci antifungini orali come il ketoconazolo o l’itraconazolo.

Il ketoconazolo viene somministrato a dosaggi di 5-10 mg/kg una volta al giorno per 21-28 giorni, mentre l’itraconazolo a dosaggi di 10 mg/kg una volta al giorno per lo stesso periodo. 

Un regime a basso dosaggio di ketoconazolo, con 5 mg/kg una volta al giorno per 10 giorni seguiti da 5 mg/kg una volta ogni 48 ore per 10 dosi, è stato riportato come efficace nella maggior parte dei casi e riduce i costi della terapia.

In aggiunta alla terapia sistemica, molti veterinari utilizzano terapie topiche con agenti antifungini come shampoo contenenti miconazolo, ketoconazolo, clor-esidine o solfuro di selenio. 

Questi shampoo possono essere utili soprattutto per l’otite media e le infezioni cutanee localizzate.

In alcuni casi limitati, le pododermatiti e le paronichie da malassezia possono essere trattate solo con terapia topica. 

Tuttavia, questa opzione può richiedere un impegno considerevole da parte del proprietario e non è sempre ben tollerata dall’animale. 

Inoltre, la terapia topica con lozioni o spray contenenti miconazolo può essere una buona opzione per alcuni casi, in generale quelli in cui l’infezione è moderata.

Guida completa all'otite da malassezia nel cane: sintomi, cause e trattamenti risolutivi per curare la condizione ed evitare le recidive

Le terapie per l’otite da malassezia possono avere effetti collaterali?

Poiché il ketoconazolo è metabolizzato ampiamente dal fegato, il suo utilizzo è controindicato nei pazienti con problemi epatici. 

Inoltre, può causare effetti collaterali come disturbi gastrointestinali, trombocitopenia e tossicità epatica

Per questo motivo, è consigliabile valutare l’attività epatica nei cani anziani o debilitati prima di utilizzare il ketoconazolo.

C’è una cura definitiva per l’otite da malassezia?

Anche se l’otite da malassezia può essere una condizione ricorrente che richiede una gestione a lungo termine e la collaborazione con un veterinario, oggi è possibile trattarla con successo con una terapia mirata, combinata sia a curare l’otite che le altre cause scatenanti della malassezia.

In questo studio, sono stati esaminati i dati medici di cinquantanove cani trattati per otite cronica correlata a malassezia.

Si è così scoperto che l’otite cronica associata a malassezia è stata trattata con successo nel 91% degli orecchi, e nel 87% dei casi è stato sufficiente un singolo intervento di lavaggio dell’orecchio. 

In media, il tempo necessario per risolvere la condizione dopo il lavaggio dell’orecchio è stato di 27 giorni. 

Questo risultato conferma  che la maggior parte dei casi di otite da malassezia, anche quella che non risponde alle cure standard, può essere trattata con successo con un piano terapeutico ben strutturato. 

Come prevenire la ricomparsa dell’otite da malassezia nel cane?

  1. Assicurati che il tuo cane sia toelettato quando necessario: mantieni pulito non solo il suo pelo, ma effettua anche una regolare pulizia degli orecchi. Utilizza solo prodotti per il trattamento della malassezia e assicurati che sia ben asciutto dopo il bagno.
  2. Garantisci al tuo amico una dieta adeguata, ricca di tutti i nutrienti necessari a mantenere in salute il suo sistema immunitario. Se necessario, integra con antiossidanti come Vitamina C ed E ed Omega 3.
  3. Assicurati che il tuo peloso non viva in un ambiente che lo destabilizza, cerca di creare una routine che gli dia sicurezza e lo faccia stare tranquillo.
  4. Segui attentamente il piano di trattamento prescritto dal veterinario per tutto il tempo necessario, ed effettua controlli frequenti. 

In conclusione…

Anche se l’otite da malassezia può essere trattata con successo, sappi che potrebbe essere una condizione ricorrente, che ci potrebbero essere molte recidive e che il trattamento potrebbe essere lungo.

È importante che la diagnosi dell’otite da malassezia venga effettuata da un veterinario esperto, in quanto alcuni sintomi dell’otite possono essere simili a quelli di altre condizioni dell’orecchio. Una diagnosi accurata è fondamentale per garantire un trattamento efficace e tempestivo per il cane.

È anche importante che il trattamento dell’otite da malassezia sia supervisionato da un veterinario esperto, che sarà in grado di valutare le esigenze specifiche del cane e di raccomandare il piano di trattamento più appropriato. 

Inoltre, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del veterinario e completare il corso completo di trattamento per garantire una guarigione efficace e prevenire le recidive.

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Fonti

Diagnosis of Malassezia dermatitis and otitis in dogs and cats, is it just a matter of counting?

Malassezia, mites and bacterias in the external ear canal of dogs and cats with otitis externa

Malassezia Dermatitis and Otitis

Dallo Staff di Khani.it

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