Cane Bolognese: una razza Made in Italy dall’aspetto irresistibile
Contenuto scritto e revisionato da Silvia Capelli
Silvia Capelli
Silvia Capelli è la cofondatrice e redattrice capo di Khani.it, un portale interamente dedicato al mondo dei cani. Attraverso i suoi articoli, esplora una vasta gamma di argomenti legati alla salute e al benessere dei cani, trattando tematiche quali problematiche sanitarie, bisogni alimentari e metodologie di addestramento.
Se sei alla ricerca di un compagno fedele, dolce, dall’aspetto irresistibile e più originale del popolare Barboncino, il Bolognese potrebbe essere esattamente ciò che cerchi.
Questa razza tutta Italiana è amata in tutto il mondo per il suo carattere affettuoso e il suo pelo lungo e ricciuto, che lo fa somigliare a un soffice batuffolo di cotone.
Nel nostro blog post esploreremo in dettaglio il meraviglioso mondo del Bolognese, dalla sua storia affascinante alle sue caratteristiche uniche, fino ai consigli su come prendersi cura di questo piccolo gioiello a quattro zampe.
Se sei pronti per scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questa adorabile razza, continua a leggere!
Storia del cane Bolognese
Purtroppo non ci sono notizie storiche precise sulle origini del Bolognese, quello che però sappiamo è che ha antenati in comune con un’altra razza di cane, l’assai più popolare cane Maltese.
Quel che è certo è che è una razza molto antica: di cani di aspetto simile al Maltese e al Bolognese ne parlano già sia Aristotele nel 350 A.C che Plinio il Vecchio nel 79 A.C.
Allora si chiamavano Melitensis, oppure Melitei, e si credeva avessero origine nell’isola di Malta o dalla città di Melita in Sicilia, dove erano impiegati prevalentemente come cacciatori di topi.
Questi cani non avevano il mantello riccio del Bolognese né quello liscio del Maltese, erano semplicemente cani bianchi che non si distinguevano per standard di razza particolari.
Ma le sorti di di questo antenato del Bolognese, che ancora non aveva esattamente l’aspetto del cane che conosciamo oggi, cambiano velocemente.
Nel Medioevo si ritrova infatti ad essere un apprezzato cane da compagnia delle nobildonne delle corti Europee, ed un fedele compagno anche dei gentiluomini dei palazzi.
Se ne trovano esemplari nei ritratti di Lotto, Tiziano e Goya, ed era così apprezzato da essere utilizzato come oggetto di scambio tra i potenti dell’epoca.
Ad esempio, il duca d’Este regalò una coppia di Bolognesi a Filippo II di Spagna (1527-1598).
Viene logico pensare che prenda il nome dalla città di Bologna dove era piuttosto diffuso, ma non ci sono prove certe.
In Italia sappiamo che era molto amato dalla casata dei Medici, che però risiedeva a Firenze.
Luigi XV re di Francia amava farne dono alla propria amata, la Marchesa de Pompadour.
E Umberto di Savoia ne regalò una coppia alla sua futura sposa Maria José del Belgio. Ne possedeva molti anche l’imperatrice Caterina di Russia.
Sfortunatamente il Bolognese arrivò quasi all’estinzione nel 1800. I problemi legati alle guerre e la selezione non accurata dei pochi esemplari rimasti lo avevano praticamente decimato.
Fu solo grazie al duro lavoro di alcuni allevatori che questa bellissima razza dalle origini locali non è scomparsa del tutto.
Gli standard di razza vennero fissati verso l’inizio del 1900. Purtroppo il patrimonio genetico disponibile negli anni ’80 era piuttosto scarso, ma grazie all’interesse suscitato da questa razza, nei Paesi Scandinavi e in Russia gli allevatori stanno lavorando molto sulla selezione per ottenere animali sempre più belli, ma soprattutto sempre più sani.
Pur essendo una razza di origine Italiana il nostro paese non è stato in grado di proteggerne unicità e omogeneità.
In Italia infatti il Bolognese è poco diffuso, a differenza delle razze con caratteristiche simili.
E’ stato riconosciuto dall’American kennel Club solo nel 1995, ma questo non gli ha impedito di farsi conoscere oltreoceano per la sua tipicità, insieme alle altre razze autoctone italiane, come il Pastore Bergamasco, il Lagotto Romagnolo e il Mastino Napoletano.
Cane Bolognese: una razza Made in Italy dall’aspetto irresistibile in breve
Carattere del Bolognese
Il Bolognese è un cane dal carattere docile, tranquillo e piuttosto riflessivo, e generalmente stringe un legame molto forte con il suo padrone.
Come tutti i cani adora giocare e ha bisogno di relazionarsi con la famiglia, ma la non eccessiva vivacità lo rende ideale per anziani o persone che stiano cercando un cane che rispetti i momenti di relax dei propri umani.
E’ anche uno dei cani che si adatta meglio alla vita in appartamento, anche quelli di piccole dimensioni.
Il fatto che non sia iperattivo non vuol dire che non ami uscire: è in realtà un cane che ama passeggiare ed è anche piuttosto resistente, per cui potrà accompagnare a divertirsi anche quei familiari che amano fare lunghe camminate.
Pur essendo affettuoso e molto legato ai proprietari sa essere indipendente e rispettare gli spazi altrui.
Questo non vuol dire che lo si possa lasciare da solo molto tempo. Soffre infatti la solitudine e come molti altri cani di razza piccola potrebbe manifestare ansia da separazione.
Generalmente adora i bambini e non ha problemi a relazionarsi con gli sconosciuti e con altri cani.
E’ un animale facile da gestire ed educare, non mostra alcuna tendenza alla fuga e non ha istinto da cacciatore. E non è una razza che tende a mordere.
Pur avendo una pelliccia molto folta tollera male il freddo. Sopporta meglio il caldo, a condizione che non sia torrido.
Caratteristiche del Bolognese
Il Bolognese non è una razza canina tra le più riconoscibili: viene infatti quasi sempre confuso con razze molto simili quali per l’appunto Havanese, Bichon Frisé e Barboncino, oppure con i mix di quest’ultimo tanto di moda ai nostri giorni, quali ad esempio il Maltipoo e il Goldendoodle.
Ma è una razza che ha delle caratteristiche ben precise, per cui cercheremo di darti il maggior numero di informazioni possibili per aiutarti a classificare al meglio il tuo cane da compagnia.
NB: questi sono gli standard fissati da FCI e ENCI e quindi validi per l’Europa. Standard di taglia, colore o manto sono ammessi da AKC o altre federazioni, ad esempio quella Canadese. Per maggiori informazioni controlla gli standard del paese che ti interessa.
Le foto presenti in questo sito possono rappresentare sia gli standard FCI che quelli di AKC o altre federazioni.
Standard di razza ENCI e FCI
- Gruppo 9 cani da Compagnia
- Sezione 1 A Bichons
- Senza prova di lavoro
Dimensioni
- Bolognese maschio adulto altezza al garrese 27-30, peso 3-5 kg
- Bolognese femmina adulta altezza al garrese 25-28 cm, peso 2,5 – 4 kg
Non esistono varianti quali il cane Bolognese Toy o il cane Bolognese Nano. Anche se la tendenza è quella di selezionare cani sempre più piccoli, un Bolognese di dimensioni a quelle indicate non rispetta gli standard di razza.
Tipo di pelo e mantello
Il mantello del Bolognese è lungo e si estende su tutto il corpo e gli arti, mentre è più corto sulla canna nasale. E’ piuttosto sollevato (non si appiattisce) e riccio, mai a frange.
Ci sono due tipi di pelo, uno più lanoso e soffice ed un altro più fitto e pesante.
I due tipi di pelo non formano due strati diversi o separati: sono distribuiti su tutto il corpo ad eccezione di orecchie e coda dove la tessitura ha la consistenza della seta.
La variante di pelo simile alla lana è più crespa di quella setosa e il pelo che si trova in superficie è più fitto.
Il mantello deve essere più naturale possibile e non va toelettato eccessivamente.
Poiché non ha il sottopelo, questa razza si considera ipoallergenica.
Colore
Il Bolognese deve essere di colore bianco puro, senza alcuna macchia o sfumatura. E’ accettato solo il manto di un bel bianco latte o avorio, non lucente.
Alcuni esemplari presentano delle macchie gialle, caratteristica che viene considerata un difetto. Il mantello deve essere di un bel bianco latte o avorio, non lucente.
Nessun altro colore è ammesso dagli standard di razza. Se mai vedessi un cane Bolognese nero o marrone… non è un Bolognese!
Testa
Testa e muso del Bolognese devono rispettare determinate proporzioni: la lunghezza della testa equivale a 1/3 dell’altezza al garrese, e il muso è pari ai 2/5 della lunghezza della testa, che ha una forma allungata.
La proporzione tra muso e cranio è molto importante insieme alla posizione dell’occhio e a quella dell’orecchio: danno infatti la tipica espressione caratteristica di questa razza, connotato che lo distingue da altre razze simili.
Il tartufo deve essere nero, la mascella combacia perfettamente con chiusura a forbice (la mancanza dei denti 2 PM1 – 1 o 2 PM2 – M3 non si considera quale difetto).
Gli occhi sono ben aperti e tondi, non prominenti, di colore ocra scuro.
Le orecchie sono lunghe e pendenti ma con base rigida e con la parte superiore degli auricolari scostata dal cranio.
Corpo
Tronco con costituzione quadrata, profilo rettilineo, torace ampio con costole ben cerchiate, con una buona sostanza. Arti ben equilibrati.
Coda
Inserita sulla linea della groppa e ricurva sul dorso.
Puoi trovare maggiori informazioni sugli standard di razza nella scheda ufficiale di ENCI della razza Bolognese.
Quanto vive un Bolognese
Il Bolognese è un cane longevo, vive mediamente tra i 12 e i 15 anni.
Malattie del Cane Bolognese
Il cane Bolognese generalmente gode di ottima salute, ma può essere soggetto ad alcune malattie ereditarie comuni a questi tipi di cani oltre che alle normali malattie del cane. Tra le più frequenti:
- Malattie dentali: I Bolognesi possono essere particolarmente suscettibili a problemi dentali come placca, tartaro e malattie gengivali. La cura dentale regolare, come la pulizia dei denti, è importante per prevenire queste condizioni.
- Iperadrenocorticismo: Questa malattia, nota anche come sindrome di Cushing, coinvolge una produzione eccessiva di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. I sintomi includono aumento della sete, aumento della minzione, aumento dell’appetito e perdita di peli. Il trattamento varia a seconda della gravità. E’ difficile da diagnosticare e spesso porta alla morte prematura del cane.
- Cataratta: Le cataratte sono opacità nell’obiettivo dell’occhio e possono causare la perdita della vista. I Bolognesi possono essere predisposti a questa condizione e possono richiedere interventi chirurgici per ripristinare la vista.
- Displasia dell’anca: Questa è una malformazione dell’anca che può portare a problemi di mobilità e dolore. La displasia dell’anca può essere ereditaria, quindi è importante ottenere cuccioli da genitori che sono stati testati per questa condizione.
- Malattie cardiache: Alcuni Bolognesi possono essere suscettibili a malattie cardiache come la stenosi delle valvole atrioventricolari. I sintomi possono includere affaticamento, difficoltà respiratorie e gonfiore addominale.
- Allergie cutanee: Questi cani possono sviluppare allergie cutanee, spesso associate a prurito e irritazione della pelle. Le allergie possono essere causate da cibo, polline, acari della polvere o altri allergeni.
- Sindrome di Legg-Calvé-Perthes: Questa è una condizione in cui la testa del femore si deteriora a causa di un insufficiente apporto di sangue. Può portare a dolore e zoppia nell’articolazione dell’anca.
- Sordità: Alcuni Bolognesi possono essere predisposti alla sordità ereditaria. La sordità può essere bilaterale o unilaterale (in un solo orecchio). Se hai il dubbio che il tuo cane sia sordo, leggi qui.
- Problemi respiratori: A causa del loro muso corto, i Bolognesi possono essere sensibili a problemi respiratori. Questo può causare difficoltà nella respirazione, soprattutto in condizioni calde o umide.
- Obesità: Come molte razze di piccola taglia, i Bolognesi possono essere inclini all’obesità se non si gestisce la loro dieta e l’esercizio in modo appropriato. L’obesità può portare a una serie di problemi di salute, quindi è importante mantenere un peso sano.
Cosa mangia un cane Bolognese
Lo scarso esercizio fisico in un cane d’appartamento di piccola taglia può essere causa di sovrappeso.
E’ molto importante assicurarsi di somministrare al proprio animale la giusta dose di cibo e i giusti alimenti per evitare diabete, colesterolo ed obesità.
Alimentazione del cucciolo
Lo svezzamento del cucciolo di Bolognese inizia verso le 4 settimane di età. A partire dal primo mese di vita potrai iniziare ad inserire del mangime specifico per cuccioli o della carne macinata fine, un pasto al giorno in combinazione con il latte materno sarà sufficiente ad abituare il cucciolo ai nuovi alimenti.
Tra il primo e il secondo mese avrà bisogno di cibo solido circa 3/4 volte al giorno, e tre a partire dal secondo mese di vita.
Alimentazione del Bolognese
Trattandosi di un cane d’appartamento e di dimensioni ridotte è consigliabile somministrare due pasti al giorno, in parte per intrattenerlo e in parte per non appesantire troppo lo stomaco.
I pasti devono essere bilanciati e contenere il giusto apporto di proteine, carboidrati, grassi e minerali.
Il cibo secco (crocchette per cani)
E’ sicuramente più facile e veloce del cibo casalingo, ma bisogna attenersi strettamente alle dose consigliate per peso ed età.
E sceglierne uno studiato per cani di piccola taglia e con le caratteristiche giuste per la razza (in commercio se ne trovano addirittura alcune varietà specifiche per cani di razze compatibili).
Ricorda di controllare sempre gli ingredienti e soprattutto l’apporto di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere in forma i nostri cani.
L’utilizzo del cibo umido come unica alternativa è sconsigliabile, ma se ne può aggiungere una piccola quantità per rendere più gradevole il cibo secco.
La dieta casalinga per cani
Se invece non volessi somministrare cibo industriale e volessi cucinare per il tuo cane, la scelta più indicata per la preparazione di cibo casalingo ricade su prodotti primari da somministrarsi prevalentemente bolliti.
I pasti devono contenere carboidrati, proteine e verdure nel giusto equilibrio, ed essere somministrati nella dose corretta in base a peso e dispendio di energia.
Per saperne di più su come alimentare il tuo amico nel modo più sano e gustoso leggi le nostre guide:
Come cambiare alimentazione al cane senza drammi e in pochi giorni
Dieta casalinga per il cane, per un’alimentazione naturale e personalizzata
Toelettatura del Bolognese
Se hai un Bolognese e vuoi mantenere il suo mantello perfettamente curato, sei nel posto giusto.
Il Bolognese ha un mantello bianco, riccio e setoso. È importante pettinarlo e spazzolarlo almeno due volte a settimana.
La spazzolatura è importante fin dalla tenera età, non solo per mantenerle il mantello in ordine e senza grovigli, ma anche per abituare il cucciolo a lasciarsi toelettare, senza che questa operazione sia fonte di stress una volta adulto.
Se per quanto riguarda il taglio completo ti consigliamo di rivolgerti a un toelettatore professionista (mancanza di esperienza, strumentazione inadatta e cani nervosi possono essere fonte di incidenti di stile piuttosto imbarazzanti!) la toelettatura di base può invece essere fatta a casa.
Per toelettare il tuo Bolognese procedi come segue:
I prodotti
Per effettuare la toelettatura di base nel migliore dei modi ti serviranno dei prodotti specifici:
- spazzola a filo per cani a pelo lungo
- shampoo delicato per cani a pelo lungo (oppure shampoo sbiancante per manto bianco)
- balsamo districante (anche in questo caso puoi optare per il balsamo sbiancante)
- prodotto scioglinodi leave-in per facilitare la spazzolatura (e magari anche uno shampoo secco da usare tra un lavaggio e l’altro)
- lima elettrica per cani o una tronchesina.
- salviettine oculari o pulitore per macchie oculari
- salviettine umidificanti per la pulizia delle orecchie, oppure un detergente sciogli cerume per il canale auricolare.
- salviettine dentali da dito, se il tuo cane è restio a farsi pulire i denti con lo spazzolino
- kit toelettatura con soffiatore o phon, oppure puoi provare con la spazzola asciugatrice, che è davvero molto pratica
- Tosatrice per cani per trimming leggero, se decidi di fare ti qualche ritocco
Spazzolatura:
Inizia spazzolando il musetto del tuo Bolognese, poi procedi con schiena, gambe e pancia. Spazzola regolarmente per mantenere il pelo in ordine e prevenire nodi, soprattutto se il pelo è lungo e riccio.
Questa operazione andrebbe fatta 2 o 3 volte a settimana, ma può variare in base all’ondulazione del mantello.
Bagno:
Prima di fare il bagno al tuo cane, è fondamentale rimuovere tutti i nodi e i grovigli dal pelo.
Sono molto più difficili da eliminare su un pelo totalmente bagnato, ma se hai a che fare con nodi molto difficili puoi nebulizzare un po’ di acqua sul mantello, oppure applicare lo spray leave-in, e poi sciogliere il nodo .
Non tutti sono d’accordo sulla frequenza dei bagni, ma in genere si consigliano non più di due al mese.
- Quando lavi il tuo cane, assicurati che l’acqua non sia troppo calda o fredda. Applica lo shampoo sul corpo e sulle zampe e fai una bella schiuma.
- Lascia per ultima la testa in modo che l’acqua non goccioli negli occhi del cane mentre lavori sul resto del corpo. Cerca di evitare di far entrare l’acqua nel canale uditivo. Puoi aiutarti infilando un batuffolo di cotone in ciascun orecchio, oppure tieni abbassate le orecchie con una mano mentre lavi con l’altra.
- Dopo lo shampoo applica il balsamo e poi risciacqua a fondo, fino ad eliminare del tutto i prodotti di lavaggio.
- Tampona per qualche minuto, meglio se con un asciugamano tiepido. Questo ti farà risparmiare parecchio tempo sull’asciugatura.
- Asciuga il tuo cane accuratamente con l’asciugamano e poi spazzola o pettina delicatamente, utilizzando l’asciugacapelli o il soffiatore a bassa temperatura per asciugarlo completamente. Oppure prova con la spazzola asciugatrice, anche quella ti farà risparmiare parecchio tempo.Assicurati di muovere costantemente la tua mano avanti e indietro e di “sventolare” il pelo contemporaneamente, in modo da evitare che l’asciugacapelli diventi troppo caldo.
- Ripeti l’operazione di spazzolatura e assicura che non restino nodi. Ricorda che i grovigli si formano più facilmente su un pelo secco e trascurato, ma se ne trovi alcuni impossibili da sciogliere in punti troppo delicati eliminali con le forbici, cercando di non creare troppi buchi nel mantello.
Come finire la toelettatura
- Per evitare che si formino nodi tra le zampe del cane,o meglio, tra le dita, taglia i peli con delle forbici a punta arrotondata.
- Quando tagli le unghie, usa una tronchesina apposita o la lima elettrica, e assicurati di tagliare poco alla volta per evitare di colpire la parte viva, il che causerebbe sanguinamento e dolore. Parla dolcemente al tuo animale per mantenerlo calmo e senza paura.
- Spazzola i denti del tuo cane almeno una volta a settimana con uno spazzolino e un dentifricio apposito per cani, oppure con le salviettine dentali (ma se riesci meglio farlo ogni due giorni). Questo contribuirà a mantenere le gengive e i denti del tuo Bolognese sani e forti, e il suo alito fresco e profumato.
- La pulizia dell’orecchio deve essere eseguita in modo dolce e delicato, e senza procurare lesioni. Non inserire strumenti metallici o altri strumenti non sterili nel canale uditivo del tuo Bolognese. Usa il tuo dito per estrarre i peli dall’area del canale uditivo, tirando leggermente verso l’esterno. Per la pulizia del cerume meglio usare le salviettine da dito, sono pratiche e non causano incidenti. Non usare i bastoncini per le orecchie, possono essere pericolosi.
- I Bolognesi tendono a soffrire di epifora, che causa le classiche macchie intorno agli occhi, e che possono avere diverse cause. Esistono prodotti alimentari specifici anti macchia che combattono il lievito rosso nel sistema del cane, e che possono essere aggiunti al cibo per fermare la formazione di macchie. Ci sono poi prodotti smacchianti del tutto sicuri che potranno alleviare il problema esternamente, ma visto che la lacrimazione rossa ha cause interne, meglio parlarne sempre con il veterinario.
Posso tosare il mio Bolognese?
Il mantello lungo può donare al Bolognese un aspetto unico e un look elegante, ma non è pratico da toelettare.
Molti proprietari scelgono invece un taglio corto e lineare, facile da curare a casa e meno costoso da realizzare dal toelettatore.
Quello che è però importante è non tosare completamente l’animale, o di stravolgere l’aspetto di orecchie, coda e muso, così da mantenere inalterato il look speciale del Bolognese.
Il mantello serve anche da regolatore della temperatura, ed evita che il cane si scotti se sta al sole.
Per cui taglia pure, ma mantiene il manto ad una lunghezza sufficiente a proteggere il tuo peloso sia dal freddo che dal caldo eccessivo.
Altri consigli per mantenere in forma il tuo Bolognese
- E’ importante ricordarsi di sverminare periodicamente sia i cani cuccioli che gli esemplari adulti, in particolare se adottati da rifugi, canili o da privati.
- Fai attenzione ai parassiti stagionali, che possono essere molto pericolosi per la salute del tuo amico. Assicurati di effettuare la profilassi per filaria, leishmaniosi, pulci e zecche.
- Anche se il cane esce poco, le unghie vanno accorciate regolarmente per evitare che si faccia male quando corre. Leggi qui per sapere come fare.
- Questa razza è predisposta a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è assolutamente necessaria per evitare odori sgradevoli o patologie che possono influire anche sullo stato di salute del cane.
- Ricordati di controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali per evitare situazioni di disagio per il cane e cattivo odore. Per questa operazione rivolgiti al veterinario.
- E’ consigliabile effettuare una pulizia dentale quotidiana, o almeno ogni due giorni, per evitare problemi del cavo orale e caduta precoce dei denti. Se non riesci, opta per la Detartrasi professionale sotto sedazione quando necessario.
A chi è adatto il cane Bolognese
Il Bolognese è noto per essere un cane affettuoso e amichevole, il che lo rende un eccellente compagno per le famiglie.
Sono cani generalmente tolleranti nei confronti dei bambini e possono stabilire forti legami con i membri della famiglia.
Grazie alle loro dimensioni ridotte e al loro temperamento tranquillo, i Bolognesi possono essere un’ottima scelta per le persone anziane o per chi vive da solo.
Sono cani che si adattano facilmente alla vita in appartamento e possono offrire compagnia e affetto.
Il Bolognese è un cane di piccole dimensioni, generalmente adattabile al livello di attività del proprietario.
Può essere felice con passeggiate più brevi e momenti di gioco tranquillo, ma apprezza anche l’opportunità di correre e giocare appena ne ha l’occasione.
Questa razza è nota per avere un pelo ipoallergenico, il che può renderla una scelta appropriata per le persone con allergie ai cani.
I Bolognesi sono noti per il loro amore e la loro lealtà nei confronti dei loro proprietari. Sono cani da compagnia eccellenti che amano stare vicino alle persone e partecipare alla vita familiare.
Anche se il loro mantello è ipoallergenico e non perde molto, richiede una cura costante. Quindi, è adatto a persone disposte a dedicare del tempo alla spazzolatura e al mantenimento del pelo.
Per chi non è adatto il Bolognese
Per una famiglia che lo lasci solo troppe ore, poiché ha bisogno di molta compagnia o potrebbe deprimersi.
Per chi non ha un grosso budget per la cura del pelo, in quanto necessita di toelettature frequenti e di essere spazzolato.
Domande frequenti
Quanto costa un Bolognese cucciolo?
Il prezzo di un cane Bolognese testato e con pedigree varia tra gli 850 e i 1100 Euro.
Non è una delle razze più costose ma ha comunque un certo prezzo, ma considerando che è un bellissimo cane di piccola taglia e che ha un carattere meraviglioso vale sicuramente un piccolo investimento.
E i cuccioli sono dei batuffoli meravigliosi che ti faranno innamorare a prima vista.
Rivolgiti comunque ad un allevatore serio che ti rilasci tutti i documenti comprovanti che è esente da patologie genetiche.
Il Bolognese perde pelo?
No, è tra i cani da compagnia ideali per chi non vuole ritrovarsi con un appartamento pieno di peli.
Ed è una razza ipoallergenica, quindi davvero ideale per tutti!
Il Bolognese sbava?
No, questa razza non sbava.
Il cane Bolognese puzza?
No, il pelo è inodore. In caso contrario potrebbe esserci un problema di salute, oppure potrebbe dipendere dalla scarsa cura del pelo. Se invece parliamo di flatulenza il problema è sicuramente legato ad una cattiva alimentazione.
I problemi più comuni che riguardano il cattivo odore del cane sono:
- Alito cattivo, dovuto a scarsa igiene dentale
- Ghiandole perianali non svuotate
- Orecchie sporche
- Mantello sporco
- Periodo del calore nella femmina
- Flatulenza (le classiche puzzette, spesso dovute a cattiva alimentazione)
Fortunatamente nella maggior parte dei casi non si tratta di problematiche che compromettano la salute del cane, ma solo tu conosci bene il tuo pet e se noti qualcosa di anormale o di cui non sei sicuro fallo controllare da un veterinario.
Il Bolognese abbaia molto?
Il Bolognese ha una voce squillante e non ha una forte tendenza da abbaiare, ma come tutti i cani piccoli può diventare rumoroso quando è sovraeccitato, in momenti di stress o per difendere casa e famiglia.
Ma in generale questo cane è sempre allegro, grato e d entusiasta e vuole farlo sapere al mondo intero, quindi quando abbaia lo fa solo per comunicare che è felice.
Come addestrare un Bolognese?
Con molta pazienza e iniziando fin da cucciolo: Il modo migliore è quello di servirsi di Snack in combinazione con il classico clicker. E con un guinzaglio ovviamente.
Inizia con i comandi standard quali
- Seduto
- A terra
- Vieni
- Stop o Fermo
e premialo quando risponde correttamente. Fallo lavorare per 30 minuti e non oltre, potrebbe spazientirsi!
Per sapere come addestralo senza errori leggi la nostra guida: Addestramento cani: guida completa per principianti
Dallo staff di Khani.it:
Lo sappiamo, ci sono davvero tantissimi khani.it che potrebbero piacerti, e scegliere può essere difficile. Ma abbiano raccolto tante informazioni utili e ti aiuteremo a scegliere al meglio.
Disclaimer
Le informazioni riportate nel nostro sito sono di carattere generale e non sostituiscono in alcun modo il parere del veterinario o di esperti di settore. Le informazioni sul temperamento sono di carattere generale, e non riguardano il singolo individuo: ogni cane è unico e ha un carattere a sé.
