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Barboncino: il cane piccolo dai mille talenti che piace a tutti

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Barboncino: il più intelligente tra i cani di piccola taglia

La razza di cane Barbone, o più comunemente chiamata Barboncino nelle versioni più piccole, o Poodle lingua inglese, è sicuramente una delle razze di cani di taglia piccola più amate al mondo.

La razza è riconosciuta in 4 varianti di taglia:

  1. Barbone grande mole, o standard
  2. Barbone medio
  3. Barboncino nano
  4. Barboncino Toy

Le varianti più popolari sono le due più piccole, e ci concentreremo in particolare su Barboncino Toy e Barboncino Nano. Se sei un amante del Barbone grande mole leggi il nostro articolo a lui dedicato.

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Barboncino: il cane piccolo dai mille talenti che piace a tutti in breve

Buono con i bambini 100%
Amichevole con gli animali 95%
Protettivo 60%
Facile da addestrare 100%
Ha bisogno di esercizio 85%
Amichevole con gli sconosciuti 100%
barboncino

Storia del Barboncino

La provenienza della razza è incerta, in quanto a dare i natali a questa nobile varietà di cane potrebbero essere stati paesi quali Francia, Italia o Germania.

La Germania sostiene che il moderno Barboncino derivi da una razza asiatica importata in Germania in tempi antichi, e che il nome (Pudel in Tedesco e Poodle in Inglese) derivi dal termine Tedesco Pudein, ovvero “tuffarsi”.

Poiché il  Barboncino era particolarmente diffuso tra i cani da compagnia in Francia già nel Medioevo, la credenza generale è però che sia un cane di origine francese.

Potrebbe infatti discende dalla razza Barbet, da cui potrebbe avere ereditato il nome. 

Ma non ha la barba come il suo illustre antenato, da cui differisce molto nell’aspetto e nel carattere: il rustico e selvaggio  Barbet ha in comune solo i ricci con il nobile e raffinato Barboncino!

Il Barboncino non è sempre stato un cane da compagnia e da appartamento: prima di diventare la passione delle dame di corte nel VIII secolo la sua funzione era quella di cane da caccia, soprattutto da riporto di prede in acqua, e in particolare di anatra selvatica e folaga. 

Era anche un buon cacciatore di topi all’occorrenza, e il suo mantello folto lo proteggeva da rovi e intemperie, rendendolo anche visibile ai cacciatori a lunghe distanze.

Ma la fortuna di questa splendida razza iniziò quando alla corte Francese sfoggiare un Barboncino ben toelettato fu considerato simbolo di ricchezza e nobiltà, così che divenne normale per le nobildonne portarne sempre uno appresso.

Si trovano varie testimonianze della sua presenza a corte in molte opere dell’epoca. Persino Luigi XIV nel 1600 amava esserne circondato alla Corte di Versailles.

Oltre che delle tante nobildonne francesi, al Barboncino si appassionò animatamente anche  Napoleone, che portava con sé in battaglia il suo fedele Mustache: l’impavido piccolo guerriero si guadagnò persino una decorazione sul campo per il coraggio dimostrato nella battaglia di Austerlitz.

La leggenda narra che un portabandiera francese fu ferito a morte e circondato dai nemici; pur essendo in punto di morte, il giovane tentò di proteggere la bandiera napoleonica avvolgendola intorno al corpo.

Moustache non fu in grado di aiutare il giovane soldato, ma riuscì a salvare ciò per cui aveva dato la vita: riuscì infatti a riportare la bandiera dietro le linee Francesi.

Il coraggioso animale fu così premiato con una medaglia d’onore; fu inoltre iscritto nel libro del reggimento come soldato a tutti gli effetti, e si guadagnò il diritto alle razioni e ad una paga.

Sfortunatamente, la sua vita da soldato fu stroncata da una palla di cannone spagnola all’età di 12 anni, durante l’assedio di Badajoz.

La storia ci racconta le lodi di moltissimi cani Barboni che si distinsero in battaglia per coraggio e fedeltà: oltre a Moustache ce ne furono molti altri che si fecero onore in guerra come cani soldato.

Furono moltissimi gli esemplari che accompagnarono i padroni in battaglia e li difesero con la vita, dimostrando che questa razza nata tra i fasti delle corti aveva anche grandi doti di cane da guerra.

I Barboni furono molto utilizzati come cani-soldato anche durante la Seconda Guerra Mondiale, tanto che negli Stati Uniti fu indetta una campagna per il reclutamento di esemplari da destinarsi all’utilizzo nell’esercito; sul manifesto appariva proprio l’immagine di due Barboni.

Le corti Europee e i campi di battaglia non furono l’unico luogo in cui questa splendida razza si fece onore: nel 1700 i cani Barboni iniziarono ad essere i protagonisti di molti spettacoli circensi, grazie non solo all’innata simpatia, ma anche ad una grande intelligenza e alla capacità di apprendere in fretta qualunque tipo di esercizio richiesto.

Lo standard di razza fu stabilito nel 1936 in Germania, e da allora il Barboncino ha avuto una diffusione incredibile, diventando uno dei cani di razza piccola più amato in tutto il mondo.

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Carattere del Barboncino

Il Barboncino ha dalla sua non solo l’aspetto elegante, ma anche un temperamento docile e giocherellone, una spiccata intelligenza ed una grande vitalità, ed è il compagno perfetto per famiglie con membri di tutte le età.

I Barboncini Toy e nani hanno la taglia ideale per chi vive in appartamento, non necessitano di un livello di attività fisica eccessiva e pur amando uscire sono felici anche di passare del tempo in famiglia.

Questo cane ama davvero tutti, bambini, adulti e anziani.Non è territoriale e possessivo, e non tende alla fuga.

Generalmente è compatibile con i propri simili, con gli altri animali domestici e con gli estranei.

Se dobbiamo proprio trovargli un difetto, diciamo che come la maggior parte delle razze piccole potrebbe abbaiare. 

In realtà dipende da soggetto a soggetto, ma alcuni Barboncini sanno essere piuttosto rumorosi, soprattutto quando vengono lasciati soli in casa.

E in merito a questo, altro punto dolente: il Barboncino detesta la solitudine. Motivo per cui, se sei impegnato tutto il giorno e lo lasceresti in casa solo troppo a lungo, il Barboncino potrebbe non essere la razza giusta per te, soprattutto se adottato come cane unico.

Caratteristiche fisiche del Barboncino

Data la notevole diffusione del nostro nobile animale da compagnia, da cui deriva una scarsa attenzione alle linee di purezza,  potrebbe essere difficile per il futuro padrone riconoscere un esemplare che abbia le corrette caratteristiche della razza.

Se il tuo Barboncino Toy o Nano ha il Pedigree, queste dovrebbero essere le sue caratteristiche fisiche, e abbiamo riassunto ma che puoi leggere per intero negli standard di ENCI.

NB: questi sono gli standard fissati da FCI e ENCI e quindi validi per l’Europa. Standard di taglia, colore o manto sono ammessi da AKC o altre federazioni, ad esempio quella Canadese. Per maggiori informazioni controlla gli standard del paese che ti interessa.

Le foto presenti in questo sito possono rappresentare sia gli standard FCI che quelli di AKC o altre federazioni.

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Carattere del Barboncino

Il Barboncino ha dalla sua non solo l’aspetto elegante, ma anche un temperamento docile e giocherellone, una spiccata intelligenza ed una grande vitalità, ed è il compagno perfetto per famiglie con membri di tutte le età.

I Barboncini Toy e nani hanno la taglia ideale per chi vive in appartamento, non necessitano di un livello di attività fisica eccessiva e pur amando uscire sono felici anche di passare del tempo in famiglia.

Questo cane ama davvero tutti, bambini, adulti e anziani.Non è territoriale e possessivo, e non tende alla fuga.

Generalmente è compatibile con i propri simili, con gli altri animali domestici e con gli estranei.

Se dobbiamo proprio trovargli un difetto, diciamo che come la maggior parte delle razze piccole potrebbe abbaiare. 

In realtà dipende da soggetto a soggetto, ma alcuni Barboncini sanno essere piuttosto rumorosi, soprattutto quando vengono lasciati soli in casa.

E in merito a questo, altro punto dolente: il Barboncino detesta la solitudine. Motivo per cui, se sei impegnato tutto il giorno e lo lasceresti in casa solo troppo a lungo, il Barboncino potrebbe non essere la razza giusta per te, soprattutto se adottato come cane unico.

Caratteristiche fisiche del Barboncino

Data la notevole diffusione del nostro nobile animale da compagnia, da cui deriva una scarsa attenzione alle linee di purezza,  potrebbe essere difficile per il futuro padrone riconoscere un esemplare che abbia le corrette caratteristiche della razza.

Se il tuo Barboncino Toy o Nano ha il Pedigree, queste dovrebbero essere le sue caratteristiche fisiche, e abbiamo riassunto ma che puoi leggere per intero negli standard di ENCI.

NB: questi sono gli standard fissati da FCI e ENCI e quindi validi per l’Europa. Standard di taglia, colore o manto sono ammessi da AKC o altre federazioni, ad esempio quella Canadese. Per maggiori informazioni controlla gli standard del paese che ti interessa.

Le foto presenti in questo sito possono rappresentare sia gli standard FCI che quelli di AKC o altre federazioni.

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Gruppo di appartenenza FCI

  • Gruppo 9
  • 2A Barboni
  • Senza prova di lavoro

Dimensioni del Barboncino

Le quattro varietà di barbone differiscono esclusivamente nella taglia. Queste sono le varianti di taglia piccola:

  • Barboncino toy: altezza al garrese 24-28 cm. La variante toy è riconosciuta da FCI e ENCI solo se l’altezza minima è di 24 cm, poiché al di sotto di questa si potrebbe essere in presenza di un caso di nanismo. Il peso ideale 3-5 kg.
  • Barboncino nano: altezza al garrese 28 – 35 cm, peso ideale 5-8 kg.

Tra le razze di barbone piccole viene spesso indicato anche il Barbone medio, che però tra le quattro misure è quella meno popolare.

  • Barboncino medio (o Barbone media mole): altezza cm 35-45, peso ideale 8/14 kg.

Una curiosità: la razza canina toy non esiste, l’unica vera variante toy riconosciuta è quella del Barboncino.

In compenso, non fanno parte degli standard di razze varianti di taglia definite TeaCup, Mini Toy ecc., in quanto la dimensione è generalmente inferiore ai 24 cm.

Cani di questa taglia sono considerati frutto di selezioni sconsiderate, e di conseguenza non possono partecipare ai concorsi.

Tipo di pelo e mantello

Il manto dei Barboncini è soffice e abbondante, con riccio denso e consistente. Ne esistono di due varietà:

  • Pelo riccio, con pelo uniforme a ricci uguali
  • Pelo cordato, con pelo che forma delle cordicelle che devono misurare almeno 20 cm di lunghezza

Il mantello del Barboncino è a crescita continua e il sottopelo non è presente, quindi questo cane non fa la muta.

Questa gradita caratteristica fa sì che questa razza sia considerata ipoallergenica:il Barboncino non perde pelo, e di conseguenza non provoca allergia nei soggetti sensibili. 

Colori del Barboncino

Il mantello del Barboncino ha una varietà infinita di colori e motivi, alcuni dei quali sono piuttosto diffusi ma non riconosciuti da FCI, mentre lo sono da altre Federazioni, ad esempio da AKC.

Monocolore

I colori ufficialmente riconosciuti sono le tonalità del bianco, fulvo (o rosso fulvo, tono che include anche alcune varianti quali il colore albicocca), marrone, grigio e nero.

Multicolor

Le varianti più comuni nel Barboncino multicolor sono le seguenti:

  1. Barbone Particolor classico: il pelo è a base bianca, e deve essere candida. Le macchie possono essere marrone, albicocca, nero, grigio, rosso oppure brindle, una pezzatura con motivo tigrato di vari colori. Devono essere disposte in modo armonico ( la parte del corpo non è importante, ma la pezzatura deve essere piacevole all’aspetto)  e non superiori al 50% della superficie totale del corpo.
  2. Barbone Brindle (o sabbia, o sable): variante poco comune, colore di fondo piuttosto scuro con macchie effetto tigrato in diverse combinazioni di colore fulvo. La caratteristica particolare del Barboncino brindle sable riguarda il cambio di colore: il cucciolo infatti nasce molto scuro, ma la pelliccia si schiarisce gradualmente con l’età adulta, arrivando in alcuni casi ad essere di base chiara con striature scure.
  3. Barbone Mismark: è una varietà abbastanza diffusa e sono ammessi tutti i colori solidi. Le macchie devono però essere di numero molto ridotto e posizionate nella regione del petto, della gola, sulla punta della coda e sui piedi.
  4. Barbone Tuxedo: proprio come dice il nome, il Barboncino Tuxedo deve avere le macchie posizionate in un modo ben preciso, per far somigliare il mantello ad uno smoking. In poche parole, la parte superiore dovrà avere un colore solido ed uniforme mentre la parte inferiore, a partire dal collo fino all’addome, dovrà essere di un bianco candido. Anche le zampe devono essere in parte bianche ed è accettata una fiamma bianca sulla testa.
  5. Barbone Phantom (o Black and Tan, o Barbone focato): per questa variante si richiede che la focatura sia posizionata in punti particolari, quali sopra gli occhi, ai lati del muso, sotto la coda e sui piedi. La focatura deve anche essere ben in risalto sulla base. Le varianti accettate sono grigio/focatura crema, nero/focatura marrone, grigia, albicocca e crema, marrone/focatura albicocca e rosso/focatura albicocca.

Non sono invece riconosciute da FCI le tonalità blu (variazione del nero), il caffelatte e il silver beige.

Testa

Deve essere ben proporzionate e di lunghezza leggermente superiore ai ⅖ del garrese, non eccessivamente fine ma nemmeno troppo pesante, e con struttura ossea ben definita. 

Gli occhi sono scuri e il tartufo nero, ma nelle tonalità marroni gli occhi possono essere ambra scuro e il naso marrone.

Corpo

Ben proporzionato, aspetto armonico, slanciato, di lunghezza leggermente superiore all’altezza del garrese.

Gli arti sono lunghi e slanciati, le costole ben cerchiate e la postura ferma ed elegante.

Coda

Se accorciata, la coda deve essere di un terzo della lunghezza naturale, o della metà, oppure può essere mantenuta lunga. E’ inserita piuttosto in alto.

In Europa il taglio della coda è vietato in molti paesi, mentre esemplari importati dall’estero possono avere la coda mozzata.

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Quanto vive un Barboncino?

I Barboncini Toy e Nani sono cani molto longevi, e lo sono anche il barbone medio e il barbone gigante. La vita media di un Barboncino è di 15/17 anni di età. Molti vivono oltre i vent’anni.

Facendo una piccola ricerca online troverai articoli sul Barboncino più vecchio del mondo. Si chiamava Lady, ed ha vissuto per ben 28 anni (1908 -1937).

Malattie del Barboncino

Tra le patologie più comuni se ne incontrano alcune comuni o dovute semplicemente al passare dell’età, mentre altre sono dovute alla cattiva alimentazione o alla scarsa attività fisica. 

Alcune patologie sono invece di natura genetica. Tra le malattie e patologie più comuni del Barboncino ci sono le seguenti:

  • Otite
  • Atrofia della retina
  • Cataratta
  • Displasia dell’anca
  • Ritenzione testicolare, o criptorchidismo (mancata discesa di uno dei testicoli)
  • Torsione dello stomaco
  • Gengivite
  • Allergie della pelle
  • Problemi dell’apparato cardiaco
  • Problemi dell’apparato respiratorio
  • Collasso tracheale

Una corretta alimentazione, esercizio fisico regolare e visite preventive dal veterinario permetteranno ai tuoi migliori amici di restare sani e vivere a lungo.

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Alimentazione del Barboncino

Poiché i Barboncini tendono al sovrappeso, curare la loro alimentazione è indispensabile per mantenerli in buona salute.

Alimentazione del cucciolo

Nelle prime tre o quattro settimane i cuccioli si nutriranno quasi esclusivamente di latte materno, oppure, in assenza della madre, di una formula specifica di latte artificiale specifico per cani cuccioli. 

A partire dal primo mese di età si potrà iniziare a nutrire il cucciolo con cibi solidi e umidi, somministrati 3 o 4 volte al giorno.

Per il periodo di transizione scegli un mangime di alta qualità, come Orijen Puppy per cuccioli.

Alimentazione del Barbone adulto

La scelta più comune è il cibo secco, che deve però essere di ottima qualità. 

Ovviamente dovrai valutare una marca che contenga la giusta quantità di proteine, minerali e vitamine necessarie alla salute del cane. Il cibo secco favorirà anche una corretta igiene dentale.

Le crocchette sono disponibili in varie categorie, per cani piccoli (alcune addirittura specifiche per toy e nano), per animali adulti, per cani con patologie particolari, per cani senior, nella versione dietetica e gluten free. In genere si preferisce optare per la versione classica ma potete discuterne con il vostro veterinario di fiducia.

Per cani adulti di taglia normale meglio scegliere un prodotto con un alto contenuto di carni, ad esempio quello di Orijen.

Se contrari al cibo secco potrai invece far seguire al cane una dieta casalinga, cucinando pasti bilanciati composti da proteine, carboidrati e verdura.

Per sapere come alimentare il tuo Barboncino Toy e nano leggi le nostre guide;

Alimentazione del Barboncino: consigli per una dieta equilibrata

Dieta casalinga per il cane, per un’alimentazione naturale e personalizzata

Altri consigli per mantenere in salute il tuo Barboncino

  1. Se vivi in una zona a rischio,  effettua regolarmente la profilassi per pulci e zecche.
  2. Ogni tanto può essere utile trattare il cane con un vermifugo generico. Parlane prima con il tuo veterinario.
  3. La pulizia dei denti va effettuata regolarmente, poiché una scarsa igiene orale può provocare dolorose patologie, oltre a causare ingenti costi in caso di estrazioni.
  4. La pulizia delle orecchie va eseguita frequentemente per evitare cattivi odori o comuni patologie comuni dovute alla proliferazione di acari, batteri e lieviti.
  5. Controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali eviterà cattivo odore e disagio per il tuo Barboncino.
  6. La sterilizzazione precoce nella femmina, se effettuata prima del primo calore o subito dopo , riduce notevolmente l’incidenza di tumori mammari.
  7. Poiché il pelo del Barboncino è a crescita continua, assicurati di farlo tagliare ogni due mesi circa.
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Per chi è adatto il Barboncino

Per tutti, essendo un cane che si adatta bene sia alla vita sedentaria che al movimento, e ama bambini, adulti e anziani. Si affeziona al proprietario ma senza essere morboso.

E’ perfetto per chi soffre di allergie al pelo di cane o non ama dover spazzolare di continuo casa e vestiti.

Ideale anche per chi non ha molta esperienza nell’addestramento o nella socializzazione, in quanto è un cane versatile che apprende molto in fretta.

Per chi non è adatto il Barboncino

Essendo un cane che ha bisogno di interagire molto con le persone di casa, il Barboncino potrebbe non essere indicato per chi è assente molte ore per lavoro, a meno che non si abbia più di un animale in casa. Ha infatti bisogno di un padrone molto presente.

Potrebbe inoltre non essere il cane ideale per chi ha un budget ridotto, poiché richiede frequenti tagli e cura del pelo, e sessioni di toelettatura che purtroppo hanno generalmente prezzi abbastanza alti.

Alcuni esemplari di questa specie canina tendono ad abbaiare parecchio, in particolare i Barboncini Nani e Toy, per cui meglio fare attenzione alle regole del condominio.

Domande Frequenti sul Barboncino

Il Barboncino puzza?

Assolutamente no, e la puzza potrebbe essere il segnale d’allarme che qualcosa non va nell’animale.

Il Barboncino non puzza, e non sbava, per cui se uno di questi eventi si verifica senza motivo meglio portarlo dal veterinario.

Quanto costa un Barboncino?

Ovviamente il prezzo varia in base alle dimensioni. Indicativamente, questo è il prezzo indicativo di un cucciolo con pedigree testato e proveniente da un buon allevamento:

Barboncino Toy Prezzo: Euro 1500-2500

Barboncino nano prezzo: Euro 1000-1500

Barboncino medio Prezzo: Euro 1000-1500

Barbone Standard Prezzo: Euro 1000-1500

Ovviamente i cani acquistati da privati hanno un prezzo molto inferiore (si trovano anche sui 600 Euro). E se vuoi un Barboncino Toy gratis rivolgiti a canili e associazioni, ce ne sono tantissimi in cerca di adozione che sapranno farti felice.

Il Barboncino perde il pelo?

No, come dicevamo questa razza non perde pelo, perché non fa la muta e non ha il sottopelo.

La si considera quindi una razza ipoallergenica, come Maltese e Bolognese.

Quando si arriccia il pelo del Barboncino?

Il pelo del barboncino generalmente si arriccia dopo la prima toelettatura, che di solito si fa verso i 6 mesi di età. Il pelo raggiungerà il suo aspetto definitivo. Ti assicuro che il tuo cucciolo sarà irriconoscibile!

Come si addestra il Barboncino?

Il Barboncino è un cane facile da educare, forse uno dei più addestrabili in assoluto. Ha un carattere molto ubbidiente ed è una razza che impara in fretta, caratteristiche che gli hanno dato notorietà come cane da intrattenimento.

Offrigli dei piccoli snack in combinazione con il classico clicker, l’avvertimento sonoro per cani (emette un suono simile a un clic).

Comincia con i comandi più semplici quali

  • Seduto
  • A terra
  • Vieni
  • Stop o Fermo

Utilizza segni con le mani per i comandi di movimento (mano alzata piatta per lo stop, etc) e usa la voce per comandi semplici, che devono essere gli stessi per tutti i membri della famiglia.

E ricordati che con i cani ci vuole molta pazienza da parte dell’educatore, e devi rispettare i suoi tempi.

Se vuoi saperne di più leggi la nostra guida: Addestramento cani: guida completa per principianti

Come tosare un Barboncino?

Tosare un Barboncino può essere difficile, è molto piccolo e potresti accidentalmente ferirlo con le forbici, per cui se non hai esperienza lascia che a fare il lavoro sia un esperto. Se vuoi che conservi il suo aspetto da passerella questa è la scelta migliore, soprattutto se hai scelto uno dei tagli di pelo per barboni più particolare.

Puoi invece lavarlo o fargli una leggerissima spuntatura, procedendo come segue:

  1. Si inizia sempre spazzolando bene il cane per rimuovere tutti i nodi dal pelo, soprattutto se è un’operazione che non si fa quotidianamente.
  2. Inserisci delle palline di cotone nelle orecchie del cane per evitare che ci entrino acqua o schiuma.
  3. Dovrai poi lavare bene il cane con uno shampoo specifico, risciacquare bene e poi ammorbidire il pelo con un balsamo condizionatore (importante: usa esclusivamente prodotti per cani e non per umani!). Attenzione a occhi e orecchie.
  4. Tampona bene il cane con un asciugamano asciutto, meglio se tiepido, e rimuovi tutta l’acqua in eccesso. Asciuga bene con il phon non troppo caldo.
  5. Inizia a spuntare zampe e corpo e poi passa alla testa. Attenzione ai punti delicati (occhi, orecchie, interno delle dita, zona intorno ai genitali). Usa una tosatrice specifica e non tagliare mai il pelo troppo corto, o meglio, visto che parliamo di un leggero trimming usa la forbice.
  6. E’ importante non tosare completamente il cane per evitare che soffra il freddo o che si scotti sotto il sole. Questo vale per tutte i tipi di cane, sia con sottopelo che senza, a manto lungo o corto.

E per saperne di più leggi il nostro articolo: Toelettatura del Barboncino e del Barbone per un cane da passerella

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Nota dell’autore

Invito tutti i lettori a condividere la loro esperienza su questo argomento nella sezione dei commenti. 

Qualunque informazione che vorrete condividere su salute, carattere, prodotti e consigli sull’educazione o sulla dieta ci aiuteranno a creare una grande community di padroni che non solo amano i cani, ma che sanno anche come gestirli al meglio.

Dallo Staff di Khani.it

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