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Dalmata: guida completa alla razza della Carica dei 101

Ultimo aggiornamento Gennaio 9, 2024

guida completa sul dalmata: aspetto, carattere, salute, storia, alimentazione, toelettatura e molto altro

Benvenuti nel nostro blog dedicato al meraviglioso mondo dei cani! Oggi ci immergeremo nel fascino senza tempo del Dalmata, una razza che ha catturato i cuori di molti grazie al suo aspetto distintivo e al suo spirito vivace. 

Molti di noi ricordano i Dalmata principalmente per il loro ruolo da protagonisti nel classico Disney “La Carica dei 101”. 

Questo film, con la sua avvincente storia di coraggio e avventura, ha portato alla ribalta questi cani maculati, rendendoli una delle razze più riconoscibili e amate al mondo.

Ma al di là del grande schermo, il Dalmata è molto più di una star del cinema. In questo post, esploreremo le origini storiche, le caratteristiche uniche, e il temperamento di questa razza affascinante. 

Storia del Dalmata

A differenza di molte altre razze, che sono state in parte create grazie all’intervento dell’uomo, quella del Dalmata sembra non solo avere origini molto antiche, ma anche essere arrivata intatta ai giorni nostri.

I test del DNA effettuati mappando i geni dei Dalmata non sono riusciti a ricostruire il loro albero genealogico, e sebbene classificati come Retriever, questi cani non si allineano con nessuna razza fino ad ora consolidata.

Le origini del Dalmata probabilmente risalgono al periodo del Paleolitico: un cane dalla forma simile e dal mantello bianco con le particolari macchie nere appare infatti in un bastone forato in corno di renna, risalente a ben 13000 anni fa, e ritrovato in Francia.

L’aspetto dei cani raffigurati sul bastone è ovviamente grossolano e stilizzato, ma il muso e le macchie sono indiscutibilmente quelle del Dalmata.

Questa razza canina sembra provenire dal Mediterraneo Orientale, da dove poi si è diffusa in Egitto, in India e nel resto dell’Europa.

Si trovano raffigurazioni del progenitore del Dalmata un po’ dappertutto, tra le rovine di Micene e nei resti ritrovati a Tebe tra le tombe dei Faraoni.

In tempi meno antichi lo troviamo nella scena di caccia di un dipinto del 1360 presente nel Cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella a Firenze, e nei quadri dei pittori fiamminghi della metà del XVII secolo.

C’è che crede che il Dalmata sia stato importato in Europa da zingari circensi, ma non vi sono fonti sicure a confermarlo.

Il nome invece probabilmente deriva semplicemente dal fatto che il mantello ricorda quello di un leopardo, animale simbolo proprio della Dalmazia.

Le prime origini del Dalmata moderno risalgono invece al XVI secolo, quando gli inglesi benestanti di ritorno dal continente portarono con sé alcuni di questi cani a pois così diversi da qualunque razza a quel tempo conosciuta.

Il Dalmata dimostrava un forte affiatamento con i cavalli, ed era perfetto per seguire le carrozze. Per rafforzare il forte legame di questi cani con i cavalli, i Dalmata venivano rinchiusi nelle stalle, dove crescevano fin dalla tenera età.

Instancabili camminatori, questi splendidi animali non esitavano a battersi per proteggere sia i cavalli che i passeggeri da eventuali estranei.

Erano anche abili cani da guardia: quando precedevano le carrozze ed avvertivano un pericolo abbaiavano rumorosamente per dare l’allarme al cocchiere e ai passeggeri.

Successivamente, questo cane dal talento così versatile fu impiegato come cane da guerra, come sentinella ai confini della Dalmazia e della Croazia, come cane da tiro e pastore e anche come cacciatore di topi.

E se tutto questo non bastasse, il suo carisma naturale unito al suo aspetto elegante e così particolare fece sì che fosse utilizzato anche per l’intrattenimento circense.

Il primo standard di razza fu fissato nel 1850, mentre quello ufficiale di FCI solo nel 1994, dove il Dalmata venne riconosciuto come una razza Croata.

Dalmata: guida completa alla razza della Carica dei 101 in breve

Buono con i bambini 78%
Amichevole con gli animali 58%
Protettivo 72%
Facile da addestrare 61%
Ha bisogno di esercizio 91%
Amichevole con gli sconosciuti 69%
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Curiosità sul Dalmata

  1. Negli Stati Uniti d’America il Dalmata, distintosi per il suo coraggio in numerosi interventi di salvataggio antincendio, è diventato il protettore dei vigili del fuoco.
  2. C’è la possibilità che Il Dalmata sia un cane di origine Indiana, o meglio Bengalese, vista la somiglianza con una razza di cani autoctona con la quale condivide lo stesso mantello a macchie. E’ infatti ancora oggi conosciuto anche come Segugio del Bengala, anche se i cugini indiani hanno il mantello fulvo e non bianco puro.
  3. I Dalmata nascono completamente bianchi, le macchie diventano visibili solo dopo due settimane.
  4. La Carica dei 101 è stato tratto da un libro dello scrittrice Dodie Smith, pubblicato nel 1956, che non è stato però riprodotto alla lettera nel famoso film d’animazione. A restare nella storia è stato però proprio il film, che ha creato personaggi indimenticabili come i cani Pongo e Peggy e l’iconica Crudelia Demon.

Carattere del Dalmata

Il Dalmata è una razza canina che si distingue non solo per il suo mantello maculato unico, ma anche per il suo carattere vivace e affettuoso. 

Questi cani sono noti per la loro lealtà e il loro spirito gioioso, e sono compagni eccellenti per famiglie attive e persone che amano l’avventura.

I Dalmata generalmente vanno d’accordo con i bambini, specialmente se cresciuti insieme o socializzati da cuccioli. 

Tuttavia, data la loro natura energica e la loro taglia, è sempre consigliabile supervisionare le interazioni con bambini molto piccoli per evitare incidenti involontari. 

Rispetto agli estranei, possono essere inizialmente diffidenti, ma una volta fatta amicizia sanno essere fiduciosi e gentili. 

Con altri animali, la loro reazione può variare; alcuni Dalmata possono convivere pacificamente con altri animali domestici, mentre altri possono mostrare un istinto predatorio  più pronunciato, eredità del loro passato come cani da caccia e da carrozza.

La vita in appartamento può essere adatta per un Dalmata, a patto che gli vengano garantite ampie opportunità di esercizio fisico e stimolazione mentale. 

Questa razza ha un alto livello di energia e richiede esercizio quotidiano, come lunghe passeggiate, corse o giochi interattivi. 

Senza un’adeguata attività fisica, questi cani possono diventare irrequieti e manifestare comportamenti distruttivi, soprattutto verso gli oggetti di casa.

I Dalmata sono cani intelligenti e, con un addestramento coerente e positivo, possono imparare rapidamente. 

Tuttavia, possono anche essere testardi, quindi è importante essere fermi ma gentili nell’addestramento. 

Hanno dimostrato talento in vari ruoli lavorativi, tra cui cani da caccia, cani da pastore, e sono molto versatili, ma sfortunatamente, amano decidere da sé, e con il loro carattere indipendente e un po’ ribelle spesso si rivelano poco ubbidienti.

Nonostante la loro taglia e la loro storia come cani da lavoro, i Dalmata non sono tipicamente aggressivi. 

Tuttavia, come con qualsiasi razza, l’aggressività può svilupparsi senza un’adeguata socializzazione e addestramento.

La tendenza alla fuga o al morso è generalmente bassa, ma possono essere propensi all’inseguimento se scorgono piccoli animali o se non sono adeguatamente addestrati al richiamo, e amano girovagare, perdendo spesso la nozione del tempo.

Per quanto riguarda l’abbaio, i Dalmata conservano il loro istinto da cani sentinella, e di conseguenza abbaieranno per avvisare della presenza di estranei o se sentono che il loro territorio è minacciato.

In conclusione, il Dalmata è un cane affettuoso, leale e pieno di energia, ideale per famiglie attive e persone che possono dedicare tempo all’esercizio e alla stimolazione mentale.

Con una socializzazione e un addestramento adeguati, possono essere eccellenti compagni e membri della famiglia.

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Caratteristiche fisiche del Dalmata

NB: questi sono gli standard fissati da FCI e ENCI e quindi validi per l’Europa. Standard di taglia, colore o manto sono ammessi da AKC o altre federazioni, ad esempio quella Canadese. Per maggiori informazioni controlla gli standard del paese che ti interessa.

Le foto presenti in questo sito possono rappresentare sia gli standard FCI che quelli di AKC o altre federazioni.

Classificazione ENCI F.C.I

  • Gruppo 6 Segugi e razze affini
  • Sezione 3 razze affini
  • Senza prova di lavoro

Dimensioni

Ne esiste una sola dimensione:

  • Altezza al garrese: maschi 56 – 62 cm, peso 15-32 kg
  • Altezza al garrese: femmine 54-60 cm, peso 16-24 kg

Tipo di pelo e mantello

Il pelo è corto, lucente, duro e fitto, ben distribuito su tutto il corpo.

Colori

Se il colore di fondo è bianco puro, quello della chiazze può variare:

  1. Varietà a macchie nere
  2. Varietà a macchie fegato

Le chiazze devono essere distribuite in modo simmetrico su tutto il corpo, devono essere rotonde e senza mescolanza con il colore bianco di fondo.

La grandezza deve essere uniforme con un diametro di 2 – 3 cm. Nei cani di colore fegato sono leggermente più piccole con un diametro di circa 2 cm.

Quelle sulla testa e sulle zampe sono proporzionalmente più piccole rispetto a quelle del corpo, così come quelle sulla coda.

Testa

Di media grandezza, con stop leggero. Il tartufo deve corrispondere al colore delle macchie, così come quello degli occhi. La mascella chiude a forbice. Le orecchie hanno la forma di un triangolo isoscele.

Corpo

Ben definito, potente e muscoloso, ben proporzionato, ed esprime armonia nel movimento. Gli arti sono verticali e forti.

Coda 

Inserita sull’allungamento della groppa, forte alla radice e si assottiglia in maniera uniforme verso la punta, non troppo grossa ma in proporzione con il corpo. Portata a sciabola.

Per saperne di più sulle caratteristiche fisiche del Dalmata leggi la scheda ufficiale di ENCI.

Quanto vive il Dalmata?

Il Dalmata vive dai 12 ai 16 anni. Il Dalmata più longevo finora registrato si chiamava Scootie, ed ha vissuto 18 anni.

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Malattie del Dalmata

Il Dalmata, come ogni razza canina, è soggetto a diverse condizioni di salute, alcune delle quali sono più comuni in questa razza specifica:

  • Sordità Congenita: Questa condizione si manifesta spesso nei Dalmata generalmente entro il primo mese di vita. Può essere totale o parziale e è spesso difficile da rilevare fino a quando il cucciolo non inizia a mostrare segni di non rispondere agli stimoli sonori.
  • Allergie Alimentari e Dermatiti: I Dalmata possono soffrire di allergie alimentari che causano reazioni cutanee come la dermatite. Queste allergie possono essere scatenate da specifici ingredienti presenti nel cibo e richiedono una dieta attentamente controllata.
  • Tiroide Autoimmune: Questa disfunzione della tiroide, dove gli anticorpi del cane attaccano la propria tiroide, può portare a ipotiroidismo, influenzando il metabolismo e la salute generale del cane.
  • Calcolosi (Urolitiasi): I Dalmata sono particolarmente inclini a sviluppare calcoli renali a causa di particolarità nel loro metabolismo che influenzano l’elaborazione dell’acido urico.
  • Displasia dell’Anca: Questa è una malformazione dell’articolazione dell’anca che può causare dolore e zoppia. È meno comune nei Dalmata rispetto ad altre razze di grandi dimensioni, ma può comunque verificarsi.
  • Epilessia I Dalmata possono essere predisposti all’epilessia, una condizione neurologica che causa convulsioni. Questa condizione può essere gestita con farmaci e supervisione veterinaria.
  • Iperuricosuria: Questa condizione è specifica dei Dalmata e riguarda l’eliminazione di un elevato livello di acido urico nelle urine, che può portare alla formazione di calcoli.
  • Problemi di Visione: Oltre alla sordità, i Dalmata possono avere una predisposizione a problemi oculari come cataratte o altre anomalie oculari.
  • Problemi Cardiaci: Alcuni Dalmata possono essere predisposti a condizioni cardiache come la cardiomiopatia, che influisce sulla capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficace.
  • Malattia da Accumulo Lisosomiale: Si tratta di una condizione genetica rara che colpisce il modo in cui le cellule del corpo gestiscono i rifiuti. Normalmente, le cellule hanno delle piccole ‘stazioni di smaltimento’ chiamate lisosomi, che si occupano di eliminare i rifiuti cellulari. Tuttavia, nei Dalmata con questa malattia, i lisosomi non funzionano come dovrebbero a causa di una mutazione genetica specifica, nota come variante della sequenza CNP. Come ci spiega questo studio, questa mutazione impedisce ai lisosomi di scomporre e rimuovere correttamente certe sostanze. Di conseguenza, queste sostanze si accumulano nelle cellule, causando vari problemi di salute. L’accumulo può avvenire in diverse parti del corpo, portando a sintomi che variano a seconda delle aree colpite, come ad esempio ansia, andatura irregolare e girare in cerchio, ipersensibilità, declino cognitivo, disturbi del sonno, perdita di coordinazione, perdita di controllo della minzione e della defecazione, deficit visivo. Attualmente, non esiste una cura definitiva, ma la gestione dei sintomi e il supporto veterinario possono aiutare a migliorare la qualità di vita dei Dalmata affetti.
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Alimentazione del Dalmata

I Dalmata sono cani molto attivi, e la vita in famiglia e la mancanza di movimento possono essere causa di sovrappeso.

L’incidenza di problemi alla tiroide nella razza rende particolarmente importante il controllo delle porzioni e della qualità degli alimenti.

Alimentazione del cucciolo 

Lo svezzamento del cucciolo di Dalmata inizia verso le 4 settimane di età. A partire dal primo mese di vita potrai inserire del mangime specifico per cuccioli.

Va bene anche della carne macinata non grassa o del cibo in lattina, iniziando con un pasto al giorno in combinazione con il latte materno.

Tra il primo e il secondo mese i pasti a base di cibo solido dovranno essere somministrati circa 4/5 volte al giorno, per poi diminuire fino a tre verso i 6 mesi.

Verso l’anno di età si potrà invece sostituire il mangime per cuccioli con quello per cani adulti, scegliendone uno adeguato alla razza.

Alimentazione dell’adulto di Dalmata

Molti proprietari credono che un cane di medie e grandi dimensioni possa nutrirsi una sola volta al giorno, ma non è così.

Meglio somministrare due pasti al giorno, evitando che il cane resti a digiuno troppe ore e si abbuffi nell’unico pasto giornaliero.

I pasti devono essere bilanciati e contenere il giusto apporto di proteine, carboidrati, grassi e minerali.

E per sapere se stai alimentando correttamente il tuo amico, ecco una tabella di crescita per il cucciolo di Dalmata

Età in mesiPeso in kg
25,4 – 10
36,8 – 12,3
49,2 – 17,2
510,5 – 20
611,8 – 22,3
712,7 – 23,6
813,7 – 24,9
914,5 – 25,9
1015,4 – 26,4
1117,2 – 26,8
1218,2 – 27,3
1819 – 29,6
2420,5 – 31,8

Il cibo secco (crocchette per cani)

Il modo più semplice di alimentare un cane è scegliere un cibo secco di buona qualità, attenendosi alle dosi consigliate per peso ed età.

Per soddisfare le esigenze del tuo Dalmata dovrai sceglierne uno studiato per cani di taglia grande e con le caratteristiche giuste per la razza.

Presta le dovute attenzioni alla composizione e soprattutto all’apporto di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere in forma i nostri cani.

L’utilizzo del cibo umido come unica alternativa è sconsigliabile, ma se ne può aggiungere una piccola quantità per rendere più gradevole il cibo secco.

La dieta casalinga per cani

Se invece non volessi somministrare cibo industriale e volessi cucinare per il tuo cane, la scelta più indicata per la preparazione di cibo casalingo ricade su prodotti primari da somministrarsi prevalentemente bolliti.

I pasti devono contenere carboidrati, proteine e verdure nel giusto equilibrio, ed essere somministrati nella dose corretta in base a peso e dispendio di energia.

Per saperne di più su come alimentare il tuo amico nel modo più sano e gustoso leggi le nostre guide:

Come cambiare alimentazione al cane senza drammi e in pochi giorni

Dieta casalinga per il cane, per un’alimentazione naturale e personalizzata

Quanto deve mangiare un cane? E quante volte al giorno?

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Come toelettare un Dalmata

Il mantello corto e lucido del Dalmata non richiede molto tempo e grandi spese per essere mantenuto in perfetta forma.

Per quanto riguarda la toelettatura, questa razza può essere definita a bassa manutenzione, ma questo non vuol dire che non ci sia proprio nulla da fare.

Come tutti i cani, deve essere spazzolato regolarmente e vanno fatte tutte le piccole operazioni di toelettatura che servono a mantenerlo in salute.

Ma vediamole in dettaglio:

La Spazzolatura

Il fatto che il Dalmata abbia il pelo corto non lo rende immune da 2 o 3 sessioni di spazzolatura settimanale: questo cane perde una discreta quantità di pelo morto, che va rimosso regolarmente.

Le spazzole indicate per lui sono quelle per cani a pelo corto, ti basterà scegliere una di queste.

Per quanto riguarda lavaggio

Scegli uno shampoo delicato per cani a pelo corto, e magari anche uno shampoo secco da usare tra un lavaggio e l’altro 

Se il mantello è prevalentemente o totalmente bianco, puoi utilizzare uno  shampoo sbiancante per manto bianco.

Per lavarlo procedi così:

  1. Inizia spazzolando il tuo Dalmata, per evitare di riempire la vasca di pelo durante il lavaggio.
  2. Metti delle palline di cotone nelle orecchie del cane. Bagna il pelo con acqua tiepida, facendo attenzione a non usare acqua troppo calda o fredda. Applica lo shampoo delicatamente, evitando occhi, orecchie e naso. Risciacqua bene per rimuovere i prodotti, che potrebbero irritare la pelle del cane.
  3. Dopo il bagno, asciuga il cane con un asciugamano, meglio se tiepido, e poi utilizza soffiatore o phon a impostazione bassa per evitare di scottare la cute delicata. 

Se non hai tempo di fargli un bagno completo (che comunque non andrebbe mai fatto più di una volta al mese) puoi pulirlo con un asciugamano bagnato, e poi passarlo con uno asciutto, oppure asciugarlo con il phon.

Infine, per finire la toelettatura:

Anche se il cane esce poco, le unghie vanno accorciate regolarmente per evitare che si faccia male quando corre. Controlla la crescita ogni 4-8 settimane.  Leggi qui per sapere come fare

Questa razza è predisposta a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è assolutamente necessaria per evitare odori sgradevoli o patologie che possono influire anche sullo stato di salute del cane.

E’ consigliabile effettuare una pulizia dentale quotidiana, o almeno ogni due giorni, per evitare problemi del cavo orale e caduta precoce dei denti. Se non riesci, opta per la Detartrasi professionale sotto sedazione quando necessario.

Altri consigli per mantenere in forma il tuo Dalmata

  1. E’ importante ricordarsi di sverminare periodicamente sia i cani cuccioli che gli esemplari adulti, in particolare se adottati da rifugi, canili o da privati.
  2. Fai attenzione ai parassiti stagionali, che possono essere molto pericolosi per la salute del tuo amico. Assicurati di effettuare la profilassi per filaria, leishmaniosi, pulci e zecche.
  3. Ricordati di controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali per evitare  situazioni di disagio per il cane e cattivo odore. Per questa operazione rivolgiti al veterinario.
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Come si addestra un Dalmata?

Addestrare un Dalmata richiede pazienza, coerenza e un approccio positivo. Questa razza è intelligente e desiderosa di compiacere, il che la rende relativamente adatta all’addestramento, ma può essere anche piuttosto testarda, creando qualche problema ai proprietari alle prime armi o senza la giusta fermezza.

Ecco alcuni passaggi chiave per l’addestramento:

  1. Inizia a socializzare il tuo Dalmata fin da cucciolo. Esponilo a diverse persone, luoghi, suoni e esperienze per aiutarlo a diventare un cane ben equilibrato. Per farlo, prima di tutto abitualo al collare, e poi insegna al tuo cucciolo le basi dell’addestramento alla casa e all’uso del guinzaglio. Inizia mettendogli il guinzaglio in casa e fallo passeggiare avanti e indietro per la stanza, prima di farlo uscire. Usa rinforzi positivi come lodi e premi per incoraggiare comportamenti desiderati.
  2. Insegna comandi di base come “seduto”, “terra”, “resta” e “vieni”. Questi comandi non solo sono utili nella vita quotidiana, ma rafforzano anche il tuo legame con il Dalmata. Ripeti il comando aiutandoti non solo con quello vocale, ma anche con uno visivo (ad esempio, la mano alzata con il palmo rivolto verso il cane per il segno di STOP. Insisti fino a quando il cucciolo non avrà successo.
  3. I cuccioli di Dalmata possono avere la tendenza a mordere e masticare. Insegna loro cosa è appropriato masticare e come moderare la forza del morso. Lasciali prendere il giocattolo dalle tue mani e poi digli stop e faglielo lasciare. Allontanati, aspetta che si calmi e ricomincia.

Per i Dalmata adulti, l’addestramento può richiedere più tempo, specialmente se devono disimparare comportamenti indesiderati. 

Tuttavia, con un addestramento coerente e positivo, possono imparare rapidamente. Continua con l’addestramento all’obbedienza, insegnando comandi più avanzati e praticando in ambienti con più distrazioni.

I Dalmata hanno un alto livello di energia e richiedono esercizio regolare. Incorpora giochi e attività che stimolano sia fisicamente che mentalmente. 

Un addestramento al richiamo affidabile è particolarmente importante, poiché possono avere un forte istinto di inseguimento.

E non dimenticare che l’addestramento deve essere gestito come un gioco e come un modo per migliorare il rapporto tra cane e padrone: niente punizioni, e non prolungare la sessione educativa per oltre 30 minuti.

A chi è adatta la razza Dalmata

Pur essendo ormai un cane da compagnia, il Dalmata mantiene intatto il suo istinto alla caccia, per cui è adatto a un proprietario che sappia educarlo con fermezza.

Ha un carattere docile ma può essere piuttosto cocciuto e restio a rispondere ai comandi, ma in mancanza di esperienza è preferibile adottarlo se si ha il budget per pagare un addestratore esperto.

Ed è adatto soprattutto per una famiglia che gli permetta una discreta quantità di attività fisica.

A chi non è adatto il Dalmata

Per padroni alle prime armi: alcune caratteristiche del suo carattere lo rendono difficile da educare, soprattutto per quanto riguarda il suo temperamento possessivo.

No anche per chi vive in un contesto dove l’abbaio può essere un disturbo, in quanto le sue origini da sentinella potrebbero renderlo piuttosto rumoroso.

No anche a chi vive in proprietà aperte: questo cane tende a girovagare, e rischia di farsi travolgere dalle auto.

E per saperne di più leggi la nostra guida: Addestramento cani: guida completa per principianti

Domande frequenti

Quanto costa un cucciolo di Dalmata?

Se acquistato da un allevatore e testato, il prezzo indicativo di un cucciolo di Dalmata è di 1000-1800 Euro, ma può dipendere dal pedigree dei genitori.

Il Dalmata perde pelo?

Si, ne perde parecchio. Il pelo resta pulito e non puzza, ma quando fa la muta la perdita è consistente. Va quindi spazzolato di frequente.

Il Dalmata sbava?

No, questa razza non ha la tendenza a sbavare.

Il Dalmata puzza?

Assolutamente no, è un animale molto pulito, e la puzza potrebbe essere il segnale d’allarme che qualcosa non va nell’animale, o che ha problemi ormonali.

I problemi più comuni che riguardano il cattivo odore del cane sono:

  • Batteri nelle pieghe del muso (problema per il quale si consiglia una pulizia dopo i pasti con un panno di cotone umido)
  • Alito cattivo, dovuto a scarsa igiene dentale
  • Ghiandole perianali non svuotate
  • Orecchie sporche
  • Mantello sporco
  • Periodo del calore nella femmina
  • Flatulenza (le classiche puzzette, spesso dovute a cattiva alimentazione)

Quasi sempre si tratta di eventi di poco rilievo, ma solo tu conosci bene il tuo pet e se noti qualcosa di anormale o di cui non sei sicuro fallo controllare da un veterinario.

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Nota dell’autore

Invito tutti i lettori a condividere la loro esperienza su questo argomento nella sezione dei commenti. 

Qualunque informazione che vorrete condividere su salute, carattere, prodotti e consigli sull’educazione o sulla dieta ci aiuteranno a creare una grande community di padroni che non solo amano i cani, ma che sanno anche come gestirli al meglio.

Dallo Staff di Khani.it

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Fonti

Dalmatian History: The Mysterious DNA of the Ancient Spotted Dog

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