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Carlino, il cane dolce dagli occhi tondi

guida completa sul carlino: aspetto, carattere, salute, storia, alimentazione, toelettatura e molto altro

Benvenuto nel nostro spazio dedicato agli amanti dei cani, dove oggi mettiamo sotto i riflettori uno dei molossoidi di piccola taglia più amati: il Carlino. 

Questo buffo cane, con il suo viso espressivo e i suoi occhi tondi, ha conquistato i cuori di molti con la sua personalità vivace e affettuosa. 

In questo post esploreremo le origini storiche del Carlino, le sue caratteristiche uniche, i bisogni specifici in termini di cura e salute, e perché questa razza potrebbe essere il perfetto nuovo membro della tua famiglia. 

Preparati ad immergerti nel mondo del Carlino, un cane che, nonostante le sue dimensioni ridotte, ha una personalità così grande che riempie una stanza!

Storia del Carlino

La presunta origine di questa razza risale a tempi molto antichi. Il Carlino, o un cane a lui molto simile e descritto come “cane dal muso corto” o “cane dalla breve bocca”, compare in alcuni testi risalenti al 600 A.C. 

Potrebbe essere originario della Cina, ma non vi sono fonti certe. Si sa solo che i suoi antenati venivano allevati come cani da compagnia per le persone abbienti dell’epoca.

Quello che è sicuro è che era già molto popolare oltre 3000 anni fa, e che è un probabile antenato del moderno Pechinese, o dello Spaniel Giapponese

Il suo progenitore era di dimensioni più grandi del Carlino odierno, non aveva esattamente lo stesso aspetto e il mantello era prevalentemente bianco, o bianco con macchie dorate.

Quello che invece sappiamo per certo è che era molto apprezzato nelle corti Cinesi, e L’imperatore Ling Ti si appassionò talmente alla razza da elevare il ceto sociale pari a quello delle proprie mogli.

Ma non solo: l’imperatore ordinò anche che gli animali del suo allevamento fossero serviti e riveriti come se fossero essi stessi dei nobili cortigiani. 

Inoltre, era credenza comune che questi antichi Carlini tenessero lontani gli spiriti maligni, e di conseguenza venivano venerati come dei preziosi talismani.

La popolarità del Carlino si diffuse dalla Cina al Giappone, alla Russia e infine all’Europa, dove fu importato verso la fine del 1500 durante i primi scambi commerciali proprio con la Cina.

Probabilmente sbarcò in Olanda o nei Paesi Bassi con la famosa Compagnia delle Indie.

Diventò addirittura il cane della corte Inglese quando salì al trono Guglielmo III: la leggenda racconta che il Re fu salvato dal proprio Carlino durante un’imboscata in cui avrebbe sicuramente perso la vita.

La zia di Caterina la Grande di Russia portò con sé alcuni dei suoi Carlini in chiesa, dimostrando quanto tenesse ai suoi amati cani, al punto da non potersene separare in alcuna circostanza.

Questo grazioso cagnolino diventò molto popolare anche in Francia alla corte di Giuseppina Bonaparte, e ne possedeva vari esemplari anche Maria Antonietta. 

La sua notorietà non smise mai di crescere, e presto il Carlino si diffuse in tutta Europa. Divenne anche la musa canina di molti rinomati artisti europei, come Goya, William Hogarth e Reinagle. Gli standard di razza furono fissati nel 1931.

Carlino, il cane dolce dagli occhi tondi in breve

Buono con i bambini 75%
Amichevole con gli animali 100%
Protettivo 25%
Facile da addestrare 79%
Ha bisogno di esercizio 30%
Amichevole con gli sconosciuti 80%
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Curiosità sul Carlino

  1. Il Carlino è una razza dai molti nomi: il primo gli fu dato dalla Cina, dove si chiamava Chiang-Sze, abbreviato poi in Io-Sze. In Inghilterra si chiama Pug, nome che potrebbe derivare dalla parola latina Pugnus, pugno chiuso, un po’ come il suo muso schiacciato. In Italia invece il nome Carlino deriva dall’attore Carlo Bertinazzi, che interpretò la parte di Arlecchino in una pièce teatrale indossando la maschera di un cane molto simile al Carlino.
  2. Dopo che la Chiesa cattolica proibì ai cattolici di diventare massoni, un gruppo di cattolici decise di formare una società massonica segreta chiamata Ordine del Carlino nel 1740. Scelsero il Carlino come simbolo perché i Carlini sono leali e degni di fiducia. Per essere iniziati all’ordine bisognava indossare un collare da cane e grattare alla porta.
  3. Tra le celebrità che posseggono un Carlino ci sono Jessica Alba, George Clooney, Tori Spelling, Paris Hilton e Anna Paquin. Anche l’artista Andy Warhol era un grande amante della razza, al punto da rappresentarlo in molte sue opere.

Carattere del cane Carlino

Il Carlino è una razza che incarna un mix perfetto di charme e comicità, e il suo carattere da piccolo clown è decisamente parte del suo immenso fascino. 

Con la sua personalità vivace e affettuosa il Carlino è noto per essere un compagno leale e devoto. 

Questi cani dal carattere allegro e giocoso amano essere al centro dell’attenzione, e sono noti per le loro buffe espressioni facciali e i loro comportamenti esuberanti.

Quando si tratta di interagire con i bambini, i Carlini sono generalmente pazienti e tolleranti, caratteristica per la quale vengono spesso scelti proprio dalle famiglie con bambini. 

Nessun problema nemmeno con estranei e altri animali domestici: l’innata gentilezza del Carlini fa sì che questo piccolo cane vada d’accordo davvero con tutti.

I Carlini sono particolarmente adatti alla vita in appartamento. La loro piccola statura e il loro livello moderato di energia li rendono perfetti per la vita in spazi più ristretti, e anche per anziani poco attivi.

Amano giocare e possono essere piuttosto buffi nelle loro esibizioni, ma saranno anche felici di rannicchiarsi sul divano per un pisolino.

Tuttavia, è importante ricordare che hanno bisogno di esercizio regolare per mantenere un peso sano e per stimolare la loro mente. 

Passeggiate quotidiane e sessioni di gioco sono generalmente sufficienti per soddisfare le loro esigenze di esercizio, ma non devono mai mancare per garantire loro la giusta socializzazione e confidenza con l’ambiente esterno.

In termini di addestramento, i Carlini possono essere un po’ cocciuti, ma rispondono bene a metodi di addestramento positivi e coerenti. 

Non sono difficili da addestrare, ma spesso decidono semplicemente di non fare quello che viene loro richiesto, contando sul fatto che nessuno potrà mai prendersela con un cane dallo sguardo tanto dolce, e dall’espressione così allegra!

Per quanto riguarda l’aggressività, i Carlini sono generalmente cani molto amichevoli e non inclini a comportamenti aggressivi o possessivi.

 La tendenza alla fuga, al morso e all’abbaio è generalmente bassa in questa razza. Tuttavia, come tutti i cani, possono abbaiare occasionalmente per avvisare della presenza di estranei o se si sentono eccitati o provocati.

In conclusione, il Carlino è un cane adorabile e affettuoso, ideale per chi cerca un compagno fedele e divertente. 

La sua adattabilità, unita alla sua natura amichevole e giocosa, lo rende una scelta eccellente per una varietà di ambienti domestici, dalle famiglie con bambini agli anziani che cercano un amico tranquillo e affettuoso.

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Caratteristiche fisiche del Carlino

Anche se il Carlino è facilmente identificabile, per essere considerato puro deve avere caratteristiche fisiche ben precise ed un determinato aspetto. 

Te li descriveremo qui a seguito, per aiutarti a conoscere al meglio il tuo adorato pet!

NB: questi sono gli standard di razza fissati da FCI e ENCI e quindi validi per l’Europa. Standard di taglia, colore o manto sono ammessi da AKC o altre federazioni, ad esempio quella Canadese. Per maggiori informazioni controlla gli standard del paese che ti interessa.

Le foto presenti in questo sito possono rappresentare sia gli standard FCI che quelli di AKC o altre federazioni.

Standard ENCI

  • Gruppo 9 Cani da compagnia
  • Sezione 11 Molossoidi di piccola taglia
  • Senza prova di lavoro

Dimensioni

Il Carlino esiste in una sola taglia, con variante di peso precisa indicata negli standard

Per quanto riguarda invece l’altezza se ne indica solo una media e non è vincolante.

  • Altezza al garrese 25-32 cm, peso 6.3 – 8.1 kg

Tipo di pelo e mantello

Il pelo del Carlino è corto, liscio, morbido e molto lucente. Non deve essere né ruvido né lanoso e non deve avere un aspetto opaco, cosa che potrebbe indicare scarsa salute.

Colori dei Carlini

Il mantello del cane Carlino è accettato in 4 toni di colore:

Argento, albicocca, fulvo o nero.

Ogni tono deve essere solido e pulito, per avere un netto contrasto fra il colore, la striatura dorsale (la striscia nera che va dalla base del cranio alla coda) e la maschera. 

Le macchie sono nettamente definite. Muso, orecchi, nei sulle guance, “segni di pollice”, losanga sulla fronte e striatura dorsale devono essere il più nero possibile.

Testa

La testa del cane cane Carlino è larga e proporzionata al corpo, tonda e non a forma di mela. Il tartufo è nero e con narici ben aperte. 

Il muso è corto e quadrato, non all’insù, e la piega sopra il tartufo non deve nascondere occhi e naso. 

La mascella è prognata, le orecchie sono piccole (possono essere a rosa o a bottone), gli occhi scuri e rotondi, mai sporgenti.

Corpo

Il corpo del cane Carlino è corto e compatto, piuttosto robusto, le zampe sono corte.

Coda 

Arrotolata strettamente sull’anca, è molto apprezzato il doppio giro.

E per saperne di più sulle caratteristiche fisiche del Carlino leggi gli standard di razza ufficiali di ENCI.

Quanto vive un Carlino

La vita media di un cane Carlino è di circa 12-14 anni.

L’esemplare più anziano mai registrato si chiamava Snookie, viveva in Sud Africa ed ha compiuto ben 27 anni, classificandosi tra gli otto cani più longevi al mondo.

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Malattie del Carlino

Il Carlino, soprattutto a causa del suo muso distintivo e affascinante, è purtroppo soggetto a una serie di problemi di salute, molti dei quali sono il risultato della selezione estrema che ha portato alla sua caratteristica conformazione fisica. 

Ecco una panoramica delle malattie più comuni che possono colpire questa razza:

  • Otite e Sordità Congenita: I Carlini possono essere inclini a problemi auricolari come l’otite, a causa delle loro orecchie piegate. In alcuni casi, possono anche nascere con sordità congenita, specialmente quelli con una pigmentazione molto chiara.
  • Allergie alimentari e del pelo: Questa razza può soffrire di allergie, sia alimentari che legate al pelo. Queste allergie possono causare prurito, arrossamento della pelle e altri disagi.
  • Problemi Oculari: I Carlini sono particolarmente suscettibili a una varietà di problemi agli occhi, tra cui infiammazioni, cataratta, cecità, ulcere corneali e cheratite pigmentosa immunomediata, una patologia molto diffusa tra la razza (come ci spiega questo studio, in un test effettuato nel Regno Unito, su 210 Carlini presi a campione ben 185 ne sono risultati positivi). La loro caratteristica faccia piatta e gli occhi sporgenti li rendono più vulnerabili a lesioni e infezioni oculari, ma anche a semplici traumi accidentali o traumi da sfregamento.
  • Obesità: A causa del loro amore per il cibo e della loro tendenza a essere meno attivi, i Carlini sono a rischio di obesità, che può portare a ulteriori problemi di salute.
  • Displasia dell’Anca e Lussazione della Rotula: Questi problemi articolari sono comuni nei Carlini e possono causare dolore e difficoltà di movimento.
  • Ipertermia (Colpo di Calore): I Carlini hanno difficoltà respiratorie a causa della loro conformazione del cranio e del muso, il che li rende particolarmente suscettibili ai colpi di calore. È importante monitorare attentamente la loro esposizione al calore e assicurarsi che abbiano sempre un ambiente fresco e ventilato.
  • Problemi Cutanei: Le caratteristiche rughe del viso dei Carlini possono trattenere umidità e sporco, portando a infezioni e irritazioni cutanee se non pulite regolarmente.
  • Meningoencefalite: Questa è una condizione neurologica grave che può causare stanchezza cronica, crisi epilettiche e disturbi comportamentali. Purtroppo, non esiste una cura definitiva, e solo pochi animali rispondono positivamente alla terapia. E a differenza di quello che molti credono, questa patologia può avere origine non infettiva, come ci spiega questo studio.
  • Malattie Respiratorie: A causa della loro conformazione facciale brachicefalica, i Carlini possono soffrire di problemi respiratori, che possono variare da lievi a gravi.
  • Cosa mangia il Carlino?

    I  Carlini sono ormai solo cani da compagnia risaputamente piuttosto pigri, per cui spesso vengono fatti uscire meno di cani di altre razze.

     E purtroppo la vita in famiglia e la mancata attività fisica possono essere causa di sovrappeso e di altri problemi di salute legati all’alimentazione.

    Sarà quindi necessario fare attenzione a cosa dare da mangiare al proprio cane ed evitare problemi futuri quali obesità , diabete e colesterolo, senza dimenticare che un cane in sovrappeso fa fatica a respirare, e il Carlino è un cane con un sistema respiratorio naturalmente compromesso.

    Alimentazione del cucciolo di Carlino

    Lo svezzamento del cucciolo di cane Carlino inizia verso le 4 settimane di età. A partire dal primo mese di vita si potrà iniziare ad inserire del mangime specifico per cuccioli o della carne macinata fine, iniziando con un pasto al giorno in combinazione con il latte materno.

    Tra il primo e il secondo mese i pasti a base di cibo solido dovranno essere somministrati circa 3/4 volte al giorno, e tre a partire dal secondo mese di vita. 

    Alimentazione del Carlino adulto.

    Trattandosi di un cane di piccola taglia è consigliabile somministrare due pasti al giorno per evitare il tuo compagno di giochi soffra la fame per troppe ore al giorno. 

    I pasti devono essere bilanciati e contenere il giusto apporto di proteine, carboidrati, grassi e minerali.

    Indicativamente, questo dovrebbe essere il peso medio di un Carlino nelle varie fasi di crescita.

    EtàPeso
    1 mese0,45 – 0,9 kg
    2 mesi0,9 – 1,8 kg
    3 mesi1,8 – 3,2 kg
    4 mesi2,3 – 4,1 kg
    5 mesi3,2 – 4,5 kg
    6 mesi3,2 – 5,4 kg
    7 mesi4,1 – 5,4 kg
    8 mesi5,0 – 6,4 kg
    9 mesi6,4 – 8,2 kg
    10 mesi6,4 – 8,2 kg
    11 mesi6,4 – 8,2 kg
    1 anno6,4 – 8,2 kg

    Il cibo secco (crocchette per cani)

    La scelta più facile è optare per cibo secco di buona qualità, attenendosi alle dosi consigliate per peso ed età. 

    E sceglierne uno studiato per cani di piccola taglia e con le caratteristiche giuste per la razza (in commercio se ne trovano addirittura alcune varietà specifiche per il Carlino)

    Ricorda di controllare sempre gli ingredienti e soprattutto l’apporto di vitamine e minerali, indispensabile per mantenere in forma i nostri cani.

  • L’utilizzo del cibo umido come unica alternativa è sconsigliabile, ma se ne può aggiungere una piccola quantità per rendere più gradevole il cibo secco.

    La dieta casalinga per cani

    Se invece non volessi somministrare cibo industriale e volessi cucinare per il tuo cane, la scelta più indicata per la preparazione di cibo casalingo ricade su prodotti primari da somministrarsi prevalentemente bolliti.

    I pasti devono contenere carboidrati, proteine e verdure nel giusto equilibrio, ed essere somministrati nella dose corretta in base a peso e dispendio di energia.

    Ecco un’altra tabella indicativa, stavolta con alcune informazioni generiche riguardo i quantitativi ideali per il fabbisogno giornaliero del Carlino.

    Ovviamente ogni cane è un caso a sé e il consulto col veterinario è sempre preferibile, ma così avrai un’idea su come nutrire al meglio il tuo peloso!

    EtàN. PastiCibo frescoSecco TazzeUmido Lattina
    2 – 3 mesi45-6% peso corporeo1/485g
    3 – 6 mesi34-5% peso corporeo1/3113g
    6 – 12 mesi33-4% peso corporeo3/4255g
    1 – 8 anni22-3% peso corporeo1/2170g
    8+ anni22% peso corporeo1/3113g

    Per saperne di più su come alimentare il tuo amico nel modo più sano e gustoso leggi le nostre guide:

    Come cambiare alimentazione al cane senza drammi e in pochi giorni

    Dieta casalinga per il cane, per un’alimentazione naturale e personalizzata

    Quanto deve mangiare un cane? E quante volte al giorno?

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Toelettatura del Carlino

Il carlino ha il manto corto e raso, il che lo rende facile da toelettare a casa. Generalmente è un cane tranquillo, piuttosto incline a lasciarsi maneggiare, per cui con un po’ di pazienza e i giusti prodotti sarai in grado di toelettarlo nel modo corretto.

Spazzolatura

Il mantello del Carlino richiede una o due spazzolature settimanali, visto che non perde molto pelo.

Per mantenere il suo pelo pulito ed eliminare i peli morti utilizza una di queste spazzole a scelta:

Bagno

I Carlini non hanno bisogno di bagni settimanali, e di solito richiedono solo un lavaggio quando sono visibilmente sporchi. 

Lavarli troppo potrebbe seccare la cute e ridurre la produzione degli oli naturali che servono a mantenerla in salute, per cui limitati a fare loro il bagno non più di una volta al mese.

E soprattutto, utilizza solo prodotti specifici per cani e non per umani, possibilmente con formula delicata, come questi:

Procedi così:

  1. Metti delle palline di cotone nelle orecchie del cane. Bagna il pelo con acqua tiepida, facendo attenzione a non usare acqua troppo calda o fredda. 
  2. Applica lo shampoo delicatamente, evitando possibilmente tutto il muso, oltre ad occhi, orecchie e naso. 
  3. Quando l’umidità si intrappola tra le pieghe, può causare infezioni, così come eventuali prodotti per l’igiene non rimossi. Considera  piuttosto l’uso di salviette umidificate per cani per pulire le pieghe (ci sono anche delle salviettine specifiche per le pieghe del muso dei cani brachicefali)
  4. Risciacqua bene per rimuovere i prodotti, che potrebbero irritare la pelle del cane. Dopo aver asciugato il tuo amico, solleva le pieghe e controlla che non ci siano segni di irritazione.
  5. Assicurati che il tuo carlino sia ben asciutto, visto che non solo soffre il caldo, ma tende anche a raffreddarsi facilmente.

Come finire la toelettatura

Se vuoi completare la toelettatura del tuo carlino assicurati di avere a disposizione:

    1. salviettine oculari o pulitore per macchie oculari 
    2. salviettine umidificanti per la pulizia delle orecchie, oppure un detergente sciogli cerume per il canale auricolare
    3. pinza per la rimozione del pelo nelle orecchie
    4. salviettine dentali da dito, se il tuo cane è restio a farsi pulire i denti con lo spazzolino e il dentifricio per cani

Ecco come procedere:

  1. Le unghie troppo lunghe possono causare dolore, quindi controllare le unghie regolarmente è una parte importante della toelettatura. Tagliale quando sono lunghe, e assolutamente prima che inizino ad incurvarsi. Non dimenticare di tagliare lo sperone, se presente.
  2. Un altro elemento da tenere d’occhio sono le macchie rosse o brunastre da lacrimazione sotto gli occhi, se presenti, oppure il normale scarico oculare. E’ Importante mantenerli puliti, in quanto questa razza ha gli occhi sporgenti e particolarmente sensibili.
  3. Questa razza è predisposta a infezioni del canale auricolare e sordità. La pulizia delle orecchie è assolutamente necessaria per evitare odori sgradevoli o patologie che possono influire anche sullo stato di salute del cane.
  4. E’ consigliabile effettuare una pulizia dentale quotidiana, o almeno ogni due giorni, per evitare problemi del cavo orale e caduta precoce dei denti. Se non riesci, opta per la Detartrasi professionale sotto sedazione quando necessario.
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Altri consigli per mantenere in salute il tuo cane Carlino

  1. E’ importante ricordarsi di sverminare periodicamente sia i cani cuccioli che gli esemplari adulti, in particolare se adottati da rifugi, canili o da privati.
  2. Fai attenzione ai parassiti stagionali, che possono essere molto pericolosi per la salute del tuo amico. Assicurati di effettuare la profilassi per filaria, leishmaniosi, pulci e zecche.
  3. Ricordati di controllare periodicamente lo stato delle ghiandole perianali per evitare  situazioni di disagio per il cane e cattivo odore. Per questa operazione rivolgiti al veterinario.

A chi è adatto e a chi no il cane Carlino?

Il Carlino, con il suo carattere affettuoso e la sua natura giocosa, è una scelta eccellente per molte persone, ma non è adatto a tutti. 

Questa razza è perfetta per coloro che cercano un compagno costante e affettuoso. I Carlini amano essere al centro dell’attenzione e sono noti per la loro capacità di legarsi strettamente con i membri della famiglia. 

Sono particolarmente adatti per le persone che trascorrono molto tempo in casa, poiché amano la compagnia e possono soffrire di ansia da separazione se lasciati soli per periodi prolungati.

La loro natura amichevole e tollerante li rende una buona scelta per le famiglie con bambini, purché i bambini siano insegnati a interagire con il cane in modo rispettoso e gentile. 

I Carlini sono anche una buona opzione per gli anziani o per chi vive in appartamento, grazie al loro piccolo formato e al loro livello di energia relativamente basso.

D’altra parte, i Carlini potrebbero non essere la scelta migliore per gli appassionati di attività all’aperto o per coloro che cercano un cane atletico. 

A causa della loro conformazione facciale brachicefalica, hanno difficoltà con l’esercizio intenso e possono soffrire in ambienti caldi o umidi. 

Inoltre, richiedono una manutenzione regolare, in particolare la pulizia delle rughe facciali, e possono avere bisogni sanitari specifici che richiedono attenzione e risorse.

E non sono indicati per chi si sposta in aereo, in quanto le razze brachicefale non sono accettate dalla maggioranza delle compagnie aeree. 

In sintesi, il Carlino è ideale per chi cerca un cane da compagnia affettuoso e di bassa energia, ma potrebbe non essere adatto a chi cerca un compagno per attività fisiche intense o a chi non è in grado di gestire le loro esigenze sanitarie particolari.

Domande frequenti

Quanto costa un cucciolo di Carlino?

Se testato e con pedigree e acquistato in un buon allevamento e da un allevatore serio può costare tra i 1500 e i 2000 euro.

Il Carlino sbava?

Alcuni Carlini possono sbavare leggermente, mentre altri non sbavano per nulla. Dipende un po’ dal singolo individuo e da altri fattori quali l’età, l’assenza di denti e la struttura facciale.

Il cane Carlino perde pelo?

Si, ne perde un po’, ma con un paio di spazzolate settimanali il problema dovrebbe essere risolto, o almeno minimizzato.

Il Carlino puzza?

Il Carlino potrebbe emanare un po’ di odore, e può dipendere da diversi fattori:

  • Batteri sotto la piega del muso (problema per il quale si consiglia una pulizia dopo i pasti con un panno di cotone umido)
  • Alito cattivo, dovuto a scarsa igiene dentale
  • Ghiandole perianali non svuotate
  • Orecchie sporche
  • Mantello sporco (ma Il carlino può essere lavato ogni 3/4 settimane)
  • Periodo del calore nella femmina
  • Flatulenza (spesso dovuta a cattiva alimentazione)

Generalmente questi problemi non richiedono la visita da un veterinario, ma solo tu conosci bene il tuo pet e se noti qualcosa di anormale o di cui non sei sicuro fallo controllare da un esperto.

Come addestrare un cane Carlino?

Come addestrare un cane Carlino?

Con molta pazienza e iniziando fin da cucciolo, e servendoti di Snack in combinazione con il classico clicker. 

E con un guinzaglio ovviamente. E ricordati che è un lavoro in team e che dovrai impegnarti tanto quanto il tuo cane per avere buoni risultati.

Tutti i cani possono imparare i comandi di base, quindi inizia con quelli più semplici:

  • Seduto
  • A terra
  • Vieni
  • Stop o Fermo

Ripeti il comando e aiutati con le mani per farti capire meglio, e quando il cane risponde correttamente premialo con uno snack.

Non protrarre l’addestramento per più di 30 minuti. E per saperne di più dai un’occhiata alla nostra guida: Addestramento cani: guida completa per principianti

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Nota dell’autore

Invito tutti i lettori a condividere la loro esperienza su questo argomento nella sezione dei commenti. 

Qualunque informazione che vorrete condividere su salute, carattere, prodotti e consigli sull’educazione o sulla dieta ci aiuteranno a creare una grande community di padroni che non solo amano i cani, ma che sanno anche come gestirli al meglio.

Dallo Staff di Khani.it

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Fonti: 

Pug History: Origins of the Ancient, Wrinkly Companion Dog

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