Pancreatite nel cane: riconoscerla e prevenirla.
La pancreatite nel cane è un evento piuttosto frequente e che può essere scatenato da molteplici fattori, non tutti accidentali purtroppo.
Si tratta di un’infiammazione a carico di un organo molto importante, il pancreas, e può colpire animali di tutte le razze e di tutte le età, anche se anziani e femmine sembrano essere più predisposti.
Poiché può avere conseguenze molto serie è necessario saperla riconoscere ed intervenire il prima possibile quando si verificano i sintomi.
Cos’è il pancreas?
Il pancreas è un organo del nostro corpo che ha più funzioni molto importanti. La ghiandola pancreatica supporta il processo digestivo e la regolazione della glicemia, ed è situata nell’addome e annessa all’apparato digerente.
Il pancreas ha la funzione di favorire il processo di digestione degli alimenti secernendo specifiche sostanze adibite appunto alla digestione del cibo.
Gli enzimi prodotti dal pancreas permettono che il cibo che è arrivato dallo stomaco possa essere digerito e scomposto in elementi primi quali proteine, aminoacidi, grassi, acidi grassi essenziali, amidi e zuccheri semplici.
E’ suddiviso in tre parti:
- testa, la parte più grande, che è a stretto contatto con il duodeno
- corpo, quella centrale
- coda, la parte più sottile, che si protrae fin verso la milza
Cos’è la pancreatite nel cane?
La pancreatite è un’infiammazione del pancreas, che in seguito all’azione lesiva dei suoi stessi enzimi digestivi, perde la propria capacità secretiva. La patologia si manifesta con fitte molto dolorose e improvvise nella parte alta dell’addome.
Può essere diagnosticata in due forme distinte:
- la pancreatite acuta
- la pancreatite cronica
La pancreatite è pericolosa?
Si, questa patologia può essere responsabile della morte del tuo animale, ed ha un tasso di mortalità molto elevato.
Ma non solo: anche in caso di sopravvivenza questa malattia provoca molto dolore, le recidive possono verificarsi con frequenza e può diventare cronica, trasformandosi così in una condizione di danno permanente per il cane.
Cos'è la pancreatite acuta nel cane?
La pancreatite acuta nel cane è una condizione che si verifica quando il pancreas inizia a produrre enzimi attivi direttamente dentro la ghiandola, creando uno stato di infiammazione molto grave e provocando danni al tessuto che possono avere conseguenze fatali per l’animale.
Se le cause non sono conosciute, o meglio, se non è possibile individuare con certezza l’evento in particolare, sappiamo invece che ci sono fattori scatenanti, ad esempio:
- alimentazione non ideale per il cane (grassi in eccesso, proteine insufficienti, alimenti inadatti)
- obesità
- somministrazione di farmaci
- indigestione
- ingestione di rifiuti
- sindrome di cushing (patologia dovuta a un’esposizione prolungata al cortisolo)
- tumori
- diabete
- ipotiroidismo (una condizione di ipoattività della tiroide che determina una ridotta produzione di ormoni tiroidei e un conseguente rallentamento delle funzioni vitali)
- ipercalcemia (livelli troppo elevati di calcio nel sangue)
Quali sono i sintomi della pancreatite acuta?
I sintomi più comuni sono:
- perdita di peso
- mancanza di appetito
- vomito
- diarrea (o feci gialle e oleose)
- malessere generale
- letargia
- dolore addominale acuto
- disidratazione, con sete anomala
- febbre
- minzione frequente
Nei casi gravi si possono verificare:
- insufficienza respiratoria
- insufficienza renale
- aritmie cardiache
- infiammazione degli organi circostanti
- emorragia interna
Posizione del cane a preghiera
In aggiunta ai sintomi, c’è un fattore particolare che permette di aiutarci a riscontrare la presenza di pancreatite.
Il cane assume un atteggiamento particolare, o meglio una posizione particolare: lo troverai spesso allungato sulla parte frontale del corpo e con le zampe allungate in avanti, in una posa chiamata” posizione del cane a preghiera”.
Nella maggior parte dei casi se il cane la assume spesso siamo in presenza di questa malattia.
Diagnosi della pancreatite acuta
Per diagnosticare la pancreatite acuta è necessario eseguire una serie di esami generici per valutare lo stato di salute del cane ed escludere altre malattie con sintomatologia simile, ad esempio diabete mellito o sindrome di cushing.
I test generici sono:
- Esame emocromocitometrico completo
- Esame biochimico completo
- Esame delle urine
Successivamente si eseguiranno esami mirati ad individuare la presenza di pancreatite.
Nello specifico:
- Misurazione della lipasi e/o della così detta lipasi DGGR
- Test per l’immunoreattività della lipasi pancreatica canina (cPLI)
- Test per l’immunoreattività tripsinosimile sierica (TLI)
- Ecografia addominale
Come si cura la pancreatite acuta
Se in presenza di una sintomatologia moderata il cane dovrà essere lasciato a digiuno da cibo e acqua e sottoposto a fluidoterapia endovenosa e trattato con analgesici.
Se in passato veniva favorito un digiuno prolungato, oggi si tende a somministrare un po’ di cibo all’animale se si dimostrasse affamato e se la condizione clinica lo permettesse.
la terapia per la pancreatite si effettua in clinica veterinaria e se i sintomi regrediscono nel giro di 48 ore circa ci sono buone possibilità che l’animale possa guarire.
Se la causa scatenante è l’assunzione di farmaci la somministrazione andrà sospesa. Si dovrà poi procedere con un’alimentazione controllata e a basso contenuto di grassi.
Se invece la sintomatologia presenta già anomalie cardiache, scompensi neurologici e disordini coagulativi il cane potrebbe non sopravvivere.
Cos’è la pancreatite cronica nel cane?
La pancreatite cronica avviene quando il cane sopravvive a una manifestazione di pancreatite acuta che però lascia danni permanenti e irreversibili.
Questa patologia può anche sfociare in una malattia diversa chiamata insufficienza pancreatica, una condizione che rende il pancreas incapace di svolgere la propria funzione a seguito di un grave danneggiamento di buona parte del tessuto pancreatico.
L’insufficienza pancreatica rende l’organismo incapace di digerire i macroelementi che assume, in quanto non vengono prodotti gli enzimi pancreatici.
Quali sono i sintomi della pancreatite cronica?
I sintomi ricorrenti sono:
- dolore addominale
- gonfiore addominale
- vomito
- diarrea o feci molli
- letargia
- malessere generale
Diagnosi della pancreatite cronica
La diagnosi ovviamente avviene a seguito degli esami generici e specifici da effettuarsi in caso di pancreatite.
Questo per assicurarsi di non trovarsi in presenza di altre patologie che possono insorgere come effetto della pancreatite cronica, ad esempio il diabete.
Come si cura la pancreatite cronica?
Ovviamente parliamo di una forma cronica con cui il tuo animale dovrà convivere per tutta la vita, e quindi l’unica cura, o meglio, l’unica forma di contenimento della sintomatologia, si basa su un cambio di alimentazione che proponga una dieta bassa in grassi e ricca di proteine di buona qualità.
Si potranno eventualmente somministrare enzimi pancreatici a supporto della dieta.
Quali sono i tempi di guarigione per la pancreatite?
Poiché purtroppo le cause scatenanti non sempre sono certe, quello che possiamo fare per prevenire la pancreatite è fare molta attenzione alla dieta del cane.
Innanzitutto conviene somministrare più pasti piccoli durante il giorno per non affaticare troppo il pancreas. E ridurre le calorie giornaliere per mantenerlo più leggero.
Per semplificare il concetto, invece di somministrare all’animale la stessa percentuale di calorie che daresti a un cane che fa movimento abbassa al quantitativo che daresti a un cane che sta sempre a riposo.
Vanno evitati totalmente i grassi, tutti gli snack fuori pasto, i cibi dolci e salati… insomma, tutto quello che non andrebbe comunque dato ai cani.
Se fresco, il cibo va somministrato bollito e non crudo. Meglio evitare anche i carboidrati raffinati.
Alimenti consigliati per la pancreatite nel cane
In caso di pancreatite il cane può essere alimentato con crocchette specifiche per questa patologia, mentre se decidessi di somministrare una dieta casalinga i cibi ideali sono i seguenti:
- carni magre, tra cui pollo, tacchino e manzo (se macinato, scegli la versione più magra)
- carboidrati quali riso, orzo, avena e patate
- verdure quali carote, zucchini, fagiolini, zucca, etc
Le proteine devono essere la parte predominante della dieta. L’apporto dei grassi dovrebbe essere non superiore al 10% del totale. In linea di massima puoi mantenere la regola standard (50% proteine, 255 carboidrati/amidacei – 25% vegetali).
L’ideale sarebbe somministrare quattro pasti al giorno, con porzioni ridotte al di sotto del normale fabbisogno calorico.
Quali razze sono maggiormente predisposte alla pancreatite?
Anche se questa malattia può colpire cani di tutte le razze, alcune sembrano essere maggiormente predisposte:
- Schnauzer nano
- Cocker spaniel
- Barboncino e barbone, tutte le taglie
- Bichon Frisé
- Yorkshire Terrier
- Labrador Retrievers